Come avviene la consegna delle chiavi dopo il rogito?

Nelle fasi di compravendita di un immobile, la consegna delle chiavi è un momento significativo che può avvenire in situazioni diverse, sia prima che dopo il rogito. Entriamo più nel dettaglio di questo punto nel nostro ultimo articolo.

INDICE:

Come funziona la consegna delle chiavi di casa?

Se l’immobile oggetto di contratto di compravendita è libero, utilizzabile e può essere consegnato subito all’acquirente, in questo caso il venditore consegna le chiavi della casa al rogito, precisamente nel momento in cui riceve l’assegno.

Tuttavia, può succedere che la consegna materiale delle chiavi non avvenga alla stipula dell’atto, ma in una data diversa a seconda delle specifiche necessità delle parti. Cosa succede, allora, quando la consegna delle chiavi si verifica prima o dopo il rogito? Trovi la risposta nel prossimo paragrafo.

Consegna delle chiavi prima del rogito

Può capitare che l’acquirente abbia bisogno delle chiavi prima della data del rogito, ad esempio se ha in programma di svolgere dei lavori di ristrutturazione. In questo caso bisogna tenere in considerazione diversi aspetti:

• prima dell’atto è bene che il venditore chieda all’acquirente il versamento di una caparra in grado di coprire i costi per rientrare in possesso dell’immobile,
• per evitare possibili danni all’immobile nel lasso di tempo che va dalla consegna delle chiavi al rogito è utile indicare nel compromesso che l’acquirente da quel momento è il solo responsabile dell’immobile preso in consegna e che gli eventuali danni saranno a suo carico,
• il compromesso di vendita dovrebbe riportare il divieto di svolgere dei lavori che richiedano permessi comunali. Dovrebbe anche specificare che l’acquirente si assume la piena responsabilità nel caso in cui questi interventi fossero comunque eseguiti.

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Consegna delle chiavi dopo il rogito

Sono essenzialmente tre le situazioni in cui per l’acquirente potrebbero verificarsi delle problematiche:

• il venditore non consegna l’immobile dopo il rogito. Per evitare di incappare in una simile circostanza, è bene che in fase di atto il notaio trattenga una somma di denaro, che sarà poi consegnata al venditore dopo la consegna delle chiavi,
• il venditore non consegna le chiavi nei termini concordati. L’atto notarile dovrebbe indicare una penale in caso di mancata consegna delle chiavi entro i termini prestabiliti,
• il venditore consegna le chiavi ma l’immobile risulta danneggiato. Prima del rogito si dovrebbe compilare una relazione sullo stato dell’immobile. Il notaio tratterrà una somma di denaro che sarà consegnata solo dopo una verifica dello stato della casa.

Cosa rilascia il notaio dopo il rogito?

Dopo il rogito, la consegna degli assegni e delle chiavi, si può richiedere al notaio una certificazione dell’atto, in attesa che sia pronta la copia autentica dell’atto, di solito disponibile un mese dopo il rogito. Inoltre, a seguito della stipula del rogito, il notaio deve provvedere agli adempimenti previsti per legge come:

• la registrazione dell’atto all’Agenzia delle Entrate;
• la trascrizione del rogito che certifica il passaggio di proprietà della casa ed è efficace per essere eventualmente opposta a terzi,
• la voltura che consente di aggiornare il Catasto.

Il servizio comprende anche la planimetria catastale e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e viene inviato in formato digitale .oppure spedito all’indirizzo fornito mediante corriere espresso.

Quali sono le pratiche da fare dopo il rogito?

Tra le pratiche burocratiche da portare a termine dopo il rogito dal notaio menzioniamo:

• trasferimento della residenza presso il Comune dove si trova la nuova casa,
• dichiarazione Imu e Tasi entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui è avvenuto l’acquisto della casa. A questo proposito, le imposte sono dovute soltanto se questo immobile è una seconda casa,
• denuncia Tari: per non pagare una doppia tassa, bisogna recarsi nel precedente Comune di residenza e comunicare il proprio trasferimento,
• comunicazione all’amministratore: quando si acquista casa, si deve consegnare all’amministratore condominiale il foglio di avvenuta stipula che ha rilasciato il notaio dopo il rogito per poter essere iscritti all’anagrafe di condominio,
• voltura delle utenze: basterà comunicare i dati del precedente proprietario, il codice cliente e l’ultima lettura del contatore al gestore scelto.

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