Conformità alle norme edilizie: si possono considerare i dati catastali come una prova?
Se devi scoprire se un immobile è stato regolarmente costruito e se anche gli interventi di manutenzione successivi sono rispettano la conformità alle norme edilizie, non potrai verificarlo con i documenti catastali. Per quale motivo?
Dati catastali e conformità alle norme edilizie
Secondo la sentenza del Consiglio di Stato n° 631 del 18 dicembre 2014-9 febbraio 2015, “l’accatastamento è un adempimento di tipo fiscale-tributario, che fa stato ad altri fini” e non è quindi idoneo alla valutazione della conformità alle norme edilizie e alla disciplina urbanistica.
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I dati contenuti nei documenti e nelle visure catastali individuano l’esatta ubicazione di un bene immobile, i dati anagrafici della ditta catastale o degli intestatari, la quota assegnata agli uffici del catasto e i dati catastali identificativi, come:
- partita, foglio, particella, subalterno
- categoria catastale
- superficie e numero di vani
- rendita catastale
- reddito dominicale o agrario.
In definitiva, i documenti catastali non consentono di sapere se l’immobile sia stato regolarmente costruito e se gli eventuali interventi modificativi eseguiti successivamente alla sua edificazione, come interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, siano stati eseguiti in conformità alle norme edilizie.
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