Compravendita casa: in rialzo secondo i dati OMI
Nonostante la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, il mercato di compravendita immobiliare, nell’ultimo trimestre del 2020, ha registrato un trend positivo. Secondo il report dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, infatti, il tasso di compravendita in questo settore è cresciuto dell’8,8% rispetto al quarto trimestre 2019.
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Qual è il significato di OMI?
L’OMI, Osservatorio del Mercato Immobiliare, è una reparto dell’Agenzia delle Entrate che si occupa della gestione della banca dati delle quotazioni immobiliari. In particolare, rileva ed elabora i dati sul valore di vendita e affitto di immobili e terreni, distinti in base alle specifiche destinazioni d’uso. Ricordiamo che, con destinazione d’uso, si intende una classificazione utilizzata per indicare la funzione e le attività che si possono svolgere in un immobile.
Le quotazioni immobiliari OMI, inoltre, vengono pubblicate due volte l’anno in riferimento al primo e al secondo semestre. Relative ad ogni Comune, tali quotazioni sono divise per zone territoriali omogenee che variano in base alla specifica collocazione (in centro, semicentrale, in periferia o fuori dalla città). Per ogni zona si individua un minimo e un massimo dei valori di mercato e di locazione. Questi ultimi, inoltre, sono distinti in base alla tipologia immobiliare e allo stato di conservazione.
I valori OMI sono attendibili? Per i privati cittadini, questi valori possono servire ad avere un’idea del valore di un immobile sia in riferimento alla vendita che alla locazione. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate specifica che le quotazioni OMI non costituiscono una stima precisa, dato che forniscono solo indicazioni di valore di massima. Solo la stima effettuata da un tecnico professionista, infatti, può descrivere con precisione il valore di un bene.
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Riparte la compravendita casa: ecco i dati OMI
Pubblicato il 9 marzo 2021, il report dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare riporta i dati sul totale delle case scambiate nel quarto trimestre 2020 nel nostro Paese. Dal rapporto emerge che, per la compravendita della casa, vi è una variazione positiva dell’8,8%, rispetto allo stesso trimestre del 2019. Questa tendenza si evidenzia soprattutto sui piccoli Comuni (+11,8%), in particolar modo quelli del centro Italia (+16,8%).
I dati contenuti nel report, inoltre, evidenziano il fatto che, nel corso del 2020, le vendite avvenute nei mesi estivi hanno contenuto gli ingenti cali registrati a marzo (-45,5%), aprile (-57,7%) e maggio (-21,3%).
Compravendita casa: quali sono le città dove si acquista di più?
Le città italiane in cui si è acquistato di più sono Roma (+7,9%) e Genova (+8,4%). I cali più consistenti, invece, si rilevano a Milano (-8,9%), Bologna (-5,4%) e Firenze (-3,9%).
Specifichiamo che con NTN si intende la quantità di beni scambiati in base al totale delle transazioni normalizzate. Queste ultime indicano il numero di unità immobiliari compravendute per quota di proprietà in tutta Italia, ad eccezione dei Comuni in cui vige il sistema tavolare.
Per quanto riguarda la tipologia delle abitazioni acquistate, infine, a Genova e Palermo aumenta la superficie media delle abitazioni compravendute. A Milano, invece, le case acquistate presentano delle dimensioni più contenute, con il dato medio al di sotto degli 80 mq.
Fonte: Agenzia delle Entrate