Come verificare l’affidabilità di un’azienda?

È importante conoscere lo stato di salute patrimoniale e finanziario dei soggetti con cui intratteniamo rapporti economici di diversa natura. Se il soggetto in questione è un’azienda, vi sono diversi fattori da considerare per verificare la sua affidabilità. Vediamoli insieme.

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Come può essere valutata l’affidabilità di un’azienda?

Nel momento in cui si prende in considerazione la possibilità di concludere un nuovo affare, occorre procedere con particolare prudenza. La domanda cardine è: il nuovo cliente, il tuo partner d’affari, il fornitore è affidabile? È necessario infatti verificare e valutare l’affidabilità di un affare, partendo proprio da quella del soggetto coinvolto.

Se si tratta di un’azienda, sembra banale, ma la prima verifica da effettuare è quella relativa alla sua regolare iscrizione all’Ufficio delle Imprese. In poche parole, ottenere una prova concreta dell’esistenza dell’azienda e se sia “attiva” o meno. In questo caso, sarà sufficiente una ricerca impresa per denominazione, oppure per partita IVA, Codice Fiscale o REA. Se non si conoscono questi dati, è anche possibile effettuare una ricerca in Camera di Commercio attraverso i dati della persona con la quale stiamo trattando. In questo modo potremmo verificare la sua qualifica e carica nella azienda ed i suoi poteri di firma.

Quali fattori considerare nel controllo dell’affidabilità di un’impresa?

Ok, il nostro partner d’affari esiste ma questa certezza non è sufficiente a farci concludere l’affare. Vediamo insieme quali fattori influenzano l’affidabilità di un’azienda.

In primo luogo il bilancio. In un precedente articolo vi abbiamo spiegato come leggere un bilancio aziendale, dato che è importante saper interpretare i suoi dati proprio per conoscere lo stato di salute di una azienda. In questo modo, infatti, è possibile verificare la sua situazione patrimoniale e finanziaria. Le informazioni desunte dal bilancio ottico consentono di determinare il rating aziendale, ovvero un indice dell’affidabilità creditizia di un’impresa.

Il report azienda extra large, infatti, evidenzia informazioni complete e aggiornate attraverso l’accesso diretto alle banche dati pubbliche della Camera di Commercio, della Conservatoria e del Catasto. Si tratta di un fascicolo determinante per la concessione di un fido commerciale. Oltre all’indice di rating e all’importo dell’affidamento, analizza i dati di bilancio degli ultimi 3 anni, gli eventi negativi e le procedure concorsuali e verifica in tutta Italia le proprietà immobiliari in capo all’azienda.

Verifica dei protesti

Un altro controllo da eseguire è la verifica dell’eventuale presenza dei protesti, bancari o cambiali. Essi segnalano se l’azienda opera correttamente verso i propri fornitori e se è affidabile rispetto al controllo di gestione amministrativo ed economico. 

Il Registro Informatico Protesti delle Camere di Commercio registra tutti gli effetti insoluti a carico di persone fisiche e imprese rilevati dagli istituti di credito in Italia. Con una visura protesti sarà possibile ottenere un rapporto completo e aggiornato di tutti gli effetti insoluti a carico di un soggetto riferiti al mancato incasso di assegni bancari, vaglia e cambiali.

Dopo i protesti, un ultimo punto da analizzare sono le pregiudizievoli che possono essere da Tribunale o da Conservatoria. Consentono di valutare un nuovo socio o partner aziendale e la solvibilità di un’azienda partner o fornitrice. Per verificare quindi se a carico di una società di persone, di capitali o di una ditta individuale risultano eventuali pregiudizievoli è utile prendere visione di una visura pregiudizievoli.