Come trovare i beni da pignorare per recuperare un credito?

Come trovare i beni da pignorare per recuperare un credito?

Riceviamo ogni giorno commenti ai nostri articoli e e-mail rivolte direttamente alla Redazione di SmartFocus. Prendiamo spunto da una di queste per fornire tutte le informazioni necessarie per un recupero crediti finalizzato a trovare i beni da pignorare.

“Salve, dovrei recuperare un credito di circa 3000 euro per mensilità e TFR non pagati dal mio precedente datore di lavoro. Mi sono rivolto ad un avvocato il quale ha ottenuto dal giudice un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo. Prima però di notificare il precetto vorrei essere sicuro di cosa andare ad aggredire, per non perdere inutilmente altro tempo e trovare dei beni da pignorare“.

Come trovare i beni da pignorare

Gli investigatori conoscono bene il problema. Le persone e le imprese, spesso assistite dai loro avvocati, si rivolgono sempre alle agenzie investigative per ricercare i beni da aggredire. Ma la ricerca non è sempre semplice. A volte le ispezioni nelle banche dati pubbliche non producono nessun risultato per cui bisogna svolgere delle vere e proprie indagini sul debitore. Il relativo costo deve essere sempre rapportato all’entità del credito da recuperare. Di seguito illustriamo i principali strumenti a disposizione degli investigatori per le loro indagini patrimoniali.

5 servizi di indagine per gli investigatori

Che si tratti di un recupero crediti stragiudiziale o giudiziale la ricerca ha inizio sempre dall’individuazione del soggetto. Una volta completato il primo step, occorre trovare i beni da aggredire. Il parametro di riferimento è sempre dato dall’importo del credito. Le spese di rintraccio della persona e dei beni devono essere contenute per evitare che il loro costo sia pari o superiore. Di seguito evidenziamo i principali servizi.

1. Rintraccio residenza persona

Rendersi non rintracciabili è l’espediente principale dei debitori. Tuttavia, è il primo scoglio da superare nella fase di recupero dei crediti. Sia che si voglia intraprendere da soli una azione di recupero stragiudiziale, sia che ci si affidi ad un legale. In entrambi i casi è fondamentale disporre dell’indirizzo di residenza della persona. Il rintraccio residenza persona fornisce i seguenti dati:

  • comune e provincia di residenza
  • indirizzo di residenza con numero civico
  • comune, provincia ed indirizzo della sede legale per ditte individuali e liberi professionisti
  • verifica partita iva per ditte individuali e liberi professionisti
  • utenze telefoniche: cellulari e numero fisso intestati alla persona fisica (se disponibili in banca dati).

2. Rintraccio sede e unità locali impresa

In questo caso la soluzione è apparentemente più semplice. Con l’iscrizione al Registro delle Imprese, tutte le imprese commerciali devono comunicare la sede legale e le unità locali. Attraverso una semplice visura camerale si dispone di un dato certo. Il problema si pone per quelle persone giuridiche che, non svolgendo attività commerciale, non sono censite in Camera di Commercio. Non è, infatti, possibile verificare in Camera di Commercio la sede legale e le unità operative di associazioni, fondazioni, cooperative sociali, onlus, enti ecclesiastici. Il servizio di rintraccio partita iva consente di ispezionare anche questi enti. Il documento evidenzia:

  • denominazione, attuale e precedente
  • sede legale attuale e precedente
  • data attribuzione partita iva, codice fiscale, codice Ateco
  • legale rappresentante (dati anagrafici completi)
  • carica ricoperta dal legale rappresentante

3. Rintraccio dei veicoli intestati

L’auto costituisce il principale mezzo di circolazione per le persone e le famiglie. Indipendentemente dal valore del veicolo, il pignoramento dell’auto è senza dubbio un grande impedimento per il debitore. Una volta notificato il precetto, il debitore ha 15 giorni di tempo per consegnare il suo veicolo all’istituto di vendite giudiziarie per la messa all’asta. Può essere quindi importante sapere i veicoli intestati al debitore. Ma come? Gli sportelli ACI PRA non mettono questa informazione a disposizione dei creditori, salvo il caso in cui non sia un avvocato a richiederla ma che deve attestare l’esistenza di un procedimento giudiziario. Il rintraccio dei veicoli intestati a una persona, fisica o giuridica, evidenzia lo stato attuale di auto e moto di proprietà del debitore.

4. Rintraccio del posto di lavoro

A volte può essere più semplice arrivare direttamente alla fonte del reddito del debitore. Il pignoramento dello stipendio o della pensione è senza dubbio un ottimo strumento di persuasione. Una volta notificato l’atto, il debitore, unitamente al datore di lavoro, dovrà presentarsi in Tribunale per confermare il rapporto di lavoro e l’importo dello stipendio percepito. Naturalmente non esiste una banca dati alla quale accedere. Attraverso una indagine investigativa, è possibile risalire alla denominazione del datore di lavoro o dell’ente pensionistico. Il rintraccio del posto di lavoro fornisce:

  • attuale datore di lavoro (denominazione della ditta o società, ragione giuridica)
  • sede legale (provincia, comune, indirizzo) datore di lavoro, recapiti telefonici e email
  • tipologia di contratto, decorrenza, tempo determinato o indeterminato
  • inquadramento, livello e qualifica professionale del lavoratore
  • reddito mensile da stipendio rilevato nell’ultimo trimestre

5. Rintraccio dei rapporti bancari

Il conto corrente del debitore è sempre la meta più ambita dai creditori. Lì ci si immagina siano depositate le somme che il debitore ha sottratto. Purtroppo non è sempre così. Il debitore potrebbe anche aver trasferito la giacenza del conto in altri rapporti o averla semplicemente prelevata. Peraltro, è innegabile che, a seguito del pignoramento del conto, il debitore non dormirà sonni tranquilli e verrà immediatamente contattato dalla banca. L’indagine bancaria può essere svolta su persone fisiche o giuridiche. Il risultato è dato dai rapporti bancari in essere presso istituti di crediti, completati dalla giacenza media.

La ricerca telematica dei beni da pignorare

La piattaforma Sister della Agenzia delle Entrate detiene i dati su tutti i proprietari di beni immobili. L’accesso avviene online via web ed è consentito a liberi professionisti, imprese e comuni. Sostanzialmente, suggeriamo di effettuare queste ispezioni per trovare i beni da pignorare:

– visura catastale nazionale, consente di accertare in tutta Italia gli uffici provinciali nei quali il debitore risulti censito

– visura ipo catastale per soggetto, una volta effettuata la prima ricerca, attraverso la visura ipotecaria si disporrà di un elenco delle formalità nelle quali si avrà evidenza di:

  • dati anagrafici completi dei soggetti (persone fisiche o giuridiche);
  • dati catastali dei beni immobili con gli identificativi catastali completi;
  • natura dei diritti reali e le quote in capo agli attuali proprietari dei beni immobili in portafoglio;
  • eventuali gravamiservitù o vincoli nonché trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli.
 

Sono un avvocato del Foro di Cagliari, specializzato in materia di diritto civile e, in particolare, in diritto di famiglia e minori, recupero del credito e risarcimento del danno. Da oltre 15 anni metto a disposizione dei Clienti le mie competenze specialistiche e attraverso SmartFocus voglio aiutare persone e le imprese a capire i problemi connessi con il recupero di un credito nei confronti di un debitore.

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