Come registrare un contratto di affitto?

Come registrare un contratto di affitto?

Qualunque contratto di locazione e affitto di beni immobili deve essere registrato dall’affittuario o dal proprietario, a prescindere dall’ammontare del canone stabilito. In questo articolo ti spieghiamo in breve come fare per registrare un contratto di affitto comodamente online da casa tua.

INDICE:

  1. Qual è la differenza tra affitto e locazione?
  2. Quali sono le modalità per registrare il contratto?
  3. Come si registra online un contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate?
  4. Quando non è obbligatorio registrare il contratto di affitto?
  5. Quali documenti servono per registrare il contratto di locazione?
  6. Cosa succede se si registra il contratto di locazione in ritardo?

Qual è la differenza tra affitto e locazione?

Anche se nel linguaggio comune il termine affitto è considerato un sinonimo di locazione, in realtà l’affitto riguarda soltanto i contratti con i quali si concede l’uso di un bene produttivo, come nel caso di aziende oppure di esercizi commerciali. In tutti gli altri casi, cioè quando il bene non è produttivo, come la casa abitativa o un ufficio, si dovrebbe parlare di locazione.

Nella registrazione dei contratti, invece, non si prevedono regole diverse in quanto in entrambi i casi bisogna provvedere a registrare il contratto. Si tratta infatti di un adempimento necessario non soltanto per i contratti iniziali di affitto, ma anche per le loro successive vicende come le cessazioni, le risoluzioni e le proroghe.

Quali sono le modalità per registrare il contratto?

Il contratto di locazione può essere registrato in diversi modalità:

  • tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, modalità obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, mentre è opzionale per tutti gli altri contribuenti abilitati ai servizi telematici,
  • rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate a seguito della compilazione del modello RLI,
  • incaricando come intermediario abilitato un’agenzia di servizi come VisureItalia.

Come si registra online un contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate?

Delegare VisureItalia per disbrigare questa pratica è molto semplice: basta inserire nel form i dati richiesti, allegare il contratto di locazione e il documento di identità del richiedente per ricevere entro tre giorni lavorativi le ricevute di avvenuta registrazione del contratto rilasciate dall’Agenzia delle Entrate:

Registrazione contratto di locazioneRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Registrazione contratto di locazione

I nuovi contratti di locazione devono riportare, inoltre, una clausola in cui il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni sull’attestazione della prestazione energetica dell’edificio (APE). La copia dell’APE deve infatti essere allegata al contratto, tranne i casi di locazione delle singole unità immobiliari.

Quando non è obbligatorio registrare il contratto di affitto?

Per i contratti che non superano i 30 giorni nell’anno non è obbligatorio provvedere alla registrazione, che deve avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza.

L’obbligo di registrazione è a carico di entrambi i contraenti ma nel caso locazione abitativa anziché di un affitto commerciale, è di pertinenza del proprietario. Tuttavia, può sempre provvedervi anche il conduttore in quanto, se il locatore non dovesse provvedere all’adempimento, il fisco potrebbe richiedere anche al conduttore il pagamento dell’imposta dovuta.

Quali documenti servono per registrare il contratto di locazione?

I documenti necessari per la registrazione di un nuovo contratto di locazione sono:

  • fotocopia del documento di identità e codice fiscale del locatore e del conduttore,
  • visura catastale o atto (compravendita, donazione, dichiarazione di successione sentenza ecc) da cui risultano i dati catastali dell’immobile,
  • originale dell’attestato della prestazione energetica (APE).

Cosa succede se si registra il contratto di locazione in ritardo?

In caso di ritardo nella registrazione del contratto di locazione, locatore e conduttore incorrono in sanzioni fiscali. Alla mancata registrazione, infatti, segue la dichiarazione di nullità del contratto, che consente al conduttore di richiedere indietro i canoni versati al locatore.

Le sanzioni amministrative dipendono dal tempo trascorso dalla data della mancata registrazione del contratto. Secondo l’art. 69 D.P.R. n.131/1986, l’omessa registrazione del contratto di locazione prevede una sanzione dal 120% al 240% dell’imposta dovuta con un minimo di 200 €. In ogni caso la sanzione si riduce se si regolarizza la registrazione del contratto ricorrendo al ravvedimento operoso.

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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