Come leggere un bilancio aziendale
Imparare a leggere un bilancio aziendale: perché? Un documento fondamentale per ogni imprenditore, ma anche per coloro abbiano interesse a conoscere lo stato di salute di una azienda. In questo articolo troverai una mini guida alla sua lettura.
Il bilancio aziendale: definizione
È l’insieme dei documenti contabili e informativi che un’impresa deve redigere annualmente, rappresentativi della propria situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico d’esercizio. L’obbligo alla predisposizione del bilancio d’esercizio è disciplinato dall’art. 2423 del codice civile (modificato dal D.Lgs. 139 del 18 agosto 2015), che stabilisce: “Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio […]”.
Riassumendo, è costituito da:
- stato patrimoniale
- conto economico
- rendiconto finanziario
- nota integrativa
Stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale è il prospetto che evidenza la situazione patrimoniale e finanziaria di un’impresa. È rappresentato in due sezioni contrapposte. La differenza tra le due poste costituisce il patrimonio netto.
- a sinistra le attività, che rappresentano ciò che un’azienda possiede. Beni e altre proprietà possedute dall’azienda utilizzate per l’esercizio dell’attività, crediti dell’azienda nei confronti di terzi, disponibilità liquide (cassa, saldi attivi dei conti correnti);
- a destra le passività e il capitale netto. Nelle prime sono compresi i debiti dell’azienda verso terzi, mentre il capitale netto è composto da utili, riserve e capitale versato dai soci.
Conto economico
Il conto economico rappresenta un racconto dinamico di cosa è successo in un anno di vita dell’azienda. In particolare, fornisce informazioni sulla situazione economica di un’impresa, attraverso l’indicazione di elementi positivi e negativi: i costi sostenuti e i ricavi conseguiti nel corso dell’esercizio. Dalla differenza tra costi e ricavi si deduce se l’azienda è in utile o perdita. Si ha un utile di esercizio quando i ricavi superano i costi, in caso contrario si avrà una perdita d’esercizio. L’utile dell’esercizio se non distribuito tra i soci rientrerà a far parte del patrimonio dell’impresa all’interno del capitale netto. Il conto economico ha una forma espositiva scalare che permette di mettere in evidenza i risultati economici intermedi dell’azienda. Inoltre, la classificazione dei costi per natura, cioè in base della loro ragione economica.
Per approfondire la differenza tra stato patrimoniale e conto economico, rimandiamo ad un nostro articolo.
Rendiconto finanziario
L’obbligo di predisposizione del rendiconto finanziario all’interno del bilancio è stato introdotto con il D.Lgs. 139 del 18 agosto 2015. La redazione del rendiconto finanziario non è obbligatoria per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le nuove c.d. micro-imprese. Per l’esercizio in chiusura e per quello precedente, deve risultare:
- l’ammontare e la composizione delle disponibilità liquide all’inizio e alla fine dell’esercizio;
- i flussi finanziari dell’esercizio derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento (ivi comprese con autonoma indicazione le operazioni con i soci).
Stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario sono ricompresi all’interno del bilancio ottico sintetico che può essere richiesto su una o tre annualità.
Nota integrativa
La nota integrativa illustra e chiarisce i valori riportati nello stato patrimoniale e nel conto economico. Riporta le informazioni che consentono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica patrimoniale e finanziaria dell’impresa. Le indicazioni che vanno obbligatoriamente riportate sono sancite dall’art. 2427 del Codice Civile e da altre disposizioni di legge. La nota integrativa è visionabile e scaricabile online richiedendo il bilancio integrale, disponibile su una o tre annualità.
Come leggere il bilancio aziendale
Bilancio alla mano e iniziamo la sua lettura. Puoi scaricare un suo facsimile cliccando qui.
Si parte dalla fine, guardando nel conto economico la differenza tra i costi e i ricavi. In caso di valore positivo, l’impresa ha guadagnato e quindi è in utile. Al contrario, se questo valore è negativo significa che si è in perdita. Tuttavia, la presenza di un utile non garantisce al 100% la redditività di un’impresa. Occorre valutare anche le rimanenze, il magazzino e gli incrementi delle immobilizzazioni. Questi elementi, infatti, possono dare adito ad interpretazioni aumentando il valore della produzione.
Andando a ritroso, sempre nel conto economico, si trovano le specifiche voci dei costi e ricavi. In particolare, la voce ricavi delle vendite indica quanto l’azienda ha fatturato ai clienti. Mentre le voci successive si riferiscono alle attività ancora in corso. Nel passivo dello stato patrimoniale, la voce del patrimonio netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell’impresa. Si ottiene dalla differenza tra le attività e le passività di bilancio.
Da tenere in considerazione sono anche le liquidità, ovvero ammontare delle disponibilità in cassa. Per ricavare informazioni ancora più dettagliate dal bilancio è utile procedere alla sua riclassificazione e calcolo degli indici di bilancio. Si dispone in questo modo di un bilancio riclassificato che può essere richiesto online relativamente all’ultima annualità o, in alternativa, alle ultime tre annualità.
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