Come dimostrare il proprio domicilio?
Se hai bisogno di dimostrare il tuo domicilio, puoi compilare un’apposita autocertificazione che contiene i tuoi dati. Scopri nel nostro articolo cosa si intende per domicilio, quali sono le differenze con la residenza e in che modo puoi dichiararlo.
INDICE:
Quando il domicilio è diverso dalla residenza?
Spesso questi termini nel linguaggio comune vengano usati come sinonimi. In verità, in alcuni casi residenza e domicilio anagrafico coincidono, ma non sempre accade. Secondo l’articolo 43 del Codice Civile, il domicilio è il luogo in cui un soggetto stabilisce la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza, invece, si trova laddove una persona ha la dimora abituale.
Il domicilio, inoltre, può essere di due tipologie:
- oggettivo: riguarda la presenza dei propri affari ed interessi in un determinato luogo;
- soggettivo: si riferisce all’intenzione, in base al comportamento della persona, di scegliere stabilmente quel luogo per svolgere i propri affari o interessi.
L’art. 14 della Costituzione definisce il domicilio inviolabile e lo intende come il luogo in cui la persona conduce la propria vita privata e per questo motivo non può essere oggetto di ispezioni, perquisizioni o sequestri, se non in casi specifici stabiliti dalla legge.
Cos’è il domicilio temporaneo?
Il domicilio temporaneo, invece, riguarda le situazioni provvisorie in cui devi lasciare il luogo di residenza per trasferirti temporaneamente in un altro. Anche in questo caso dovrai presentare un’autocertificazione di domicilio temporaneo.
Le situazioni in cui puoi dimostrare un indirizzo di domicilio diverso da quello di residenza sono molteplici:
- lavoro: ad esempio, quando ti trasferisci temporaneamente in un’altra città per portare a termine un progetto;
- studio: come gli studenti che si trasferiscono in un’altra città per seguire l’università;
- assistenza in caso di malattia: coloro che lasciano la propria residenza per trasferirsi presso un familiare e assisterlo oppure per sottoporsi in prima persona a cure mediche;
- servizio civile: svolto soprattutto dai giovani;
- affidamento di minori: come i genitori affidatari trasferiti in via temporanea dove abita il minore in affidamento;
- militari in servizio;
- arresti domiciliari e misure di semilibertà: le persone che scontano una pena in un altro luogo rispetto a quello di residenza.
Cosa vuol dire avere la residenza?
La residenza è la dimora abituale di una persona. La residenza anagrafica è determinata dall’iscrizione presso l’Anagrafe di un comune in cui si decide di vivere abitualmente. A differenza del domicilio, l’iscrizione all’anagrafe è obbligatoria per i cittadini.
La residenza fiscale, inoltre, è acquisita dal contribuente che risulta iscritto all’Anagrafe della popolazione residente o ha residenza/domicilio nel nostro Paese per più di 183 giorni all’anno.
Come scoprire la residenza di una persona online?
Se hai bisogno di rintracciare una persona, come un debitore o un fornitore moroso, puoi scoprire su VisureItalia il suo indirizzo di residenza e di domicilio, secondo quanto risulta presso l’Ufficio Anagrafe del Comune.
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Certificato di residenza anagraficaIl certificato di residenza anagrafica certifica la residenza anagrafica di una persona. Il risultato è un documento che fornisce queste informazioni:
- comune e provincia di residenza anagrafica,
- indirizzo di residenza,
- verifica partita iva, comune e provincia di residenza anagrafica e indirizzo della sede legale per ditte individuali e liberi professionisti,
- utenze telefoniche se disponibili in banca dati.
Leggi anche >> Documenti per il cambio di residenza: quali servono?
Come dimostrare il domicilio
Anche se dichiarare il domicilio non è obbligatorio, può essere utile in molti casi, così come abbiamo visto prima. Ma come fare per dimostrare il domicilio? Non esiste un solo modo per dichiararlo, ma il più comune è compilare un’autocertificazione.
Per dimostrare il domicilio, devi inserire nel modulo le informazioni seguenti:
- dati anagrafici;
- indirizzo di domicilio se diverso dalla residenza;
- firma e data.
L’ufficio a cui presentare l’autocertificazione di domicilio dipende dal motivo per il quale devi trasferirti. Se la richiesta proviene dall’azienda in cui lavori, ad esempio, dovrai consegnare l’autocertificazione al datore, in modo tale che fornisca l’indirizzo corretto al medico in caso di visita fiscale per malattia.
4 commenti per "Come dimostrare il proprio domicilio?"
devo trasferire il mio domicilio per alcuni mesi presso la casa dove la mia fidanzata abita in affitto insieme ad altri ragazzi. E’ possibile farlo? Grazie
Buongiorno Antonio, per quanto riguarda il domicilio non è necessario seguire le procedure formali previste per la residenza. Sarebbe opportuno informare gli inquilini e proprietario. Cordiali saluti.
L Autocertificazione per attestare un domicilio può essere semplicemente autoompilata? Come funziona?
Buongiorno Sergio, per dichiarare il domicilio è possibile sottoscrivere un’autocertificazione, ossia una dichiarazione sostitutiva con cui si dichiara, sotto la propria responsabilità, di avere domicilio presso uno specifico indirizzo. Può trovare sul web diversi modelli in PDF da scaricare e compilare. Cordiali saluti.