Come cambia l’iscrizione al Registro delle Imprese

Dal 1° settembre è cambiata: ecco quali sono le principali novità per facilitare l’avvio delle attività economiche.
È entrata in vigore il 1° settembre la nuova modalità di iscrizione immediata delle aziende e degli atti notarili al Registro Imprese. Alla richiesta, deve essere allegato necessariamente un atto notarile, pubblico o mediante scrittura privata autenticata.
Iscrizione al registro delle imprese: le novità
La nuova modalità di iscrizione al registro delle imprese è prevista dal decreto di legge 91/2014. L’articolo 20 comma 7 bis del decreto prevede l’iscrizione immediata al Registro Imprese in caso di richieste pervenute in via telematica che abbiano in allegato un atto notarile. Il fine del provvedimento è quello infatti di facilitare le procedure per l’avvio alle attività economiche.
Dal 1° settembre, quindi, il conservatore del Registro non sarà obbligato ad effettuare un controllo di legalità che spetterà quindi al notaio che redigerà l’atto notarile in allegato all’iscrizione. Resta nelle facoltà del giudice del Registro la possibilità di ordinare la cancellazione della richiesta, in caso in cui su segnalazione si verifichi che il notaio non ha rispettato la legge.
Gli iscritti al registro delle imprese
Per verificare che una società sia effettivamente iscritta al Registro delle Imprese, basta richiedere una visura online. Ricercare un’impresa tramite partita Iva o numero REA su Visure Italia richiede pochissimi minuti. Per saperne di più, leggi Come ricercare un’azienda tramite partita Iva e numero REA
Gli esclusi
Ad essere escluse dalla possibilità di iscriversi al registro delle imprese in modo facilitato, sono le Spa, le imprese individuali e le altre richieste delle società, come la nomina degli amministratori o l’esercizio dell’attività.
In questi casi, resta valido il termine di 5 giorni dalla ricezione della pratica.
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