Chiusura della partita IVA: come evitare errori e sanzioni

Chiusura della partita IVA: come evitare errori e sanzioni

La chiusura della partita Iva può derivare da una scelta volontaria del titolare oppure da una decisione presa d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo insieme quali sono tutti gli adempimenti da porre in essere per evitare errori e sanzioni in caso di chiusura della partita IVA.

Chiusura la partita IVA: come procedere?

Il libero professionista e l’impresa individuale che intende chiudere la partita IVA deve, entro 30 giorni dalla data di cessazione dell’attività, compilare e presentare all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12.

I soggetti diversi dalle persone fisiche devono, invece, utilizzare il modello AA7/10. Si tratta degli stessi moduli necessari per la sua apertura e nella sezione dedicata si dovranno riportare il numero di partita IVA e la data di cessazione dell’attività.

L’invio dei moduli potrà avvenire, alternativamente:

  • presentandosi fisicamente a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente, consegnando il modello cartaceo in duplice copia;
  • spedendo tramite raccomandata a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, a prescindere dal domicilio fiscale del contribuente, una copia del modello cartaceo, insieme alla fotocopia di un documento d’identità del dichiarante. In tal caso le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui risultano spedite;
  • trasmettendo la pratica per via telematica. Le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

È necessario comunicare l’avvenuta chiusura della partita IVA anche alla gestione previdenziale di appartenenza.

Chiusura partita IVA tramite Comunicazione unica

Il procedimento risulta differente però per i contribuenti tenuti all’iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea). Questi devono avvalersi, dal 1° aprile 2010, della Comunicazione Unica (ComUnica) da inviare, telematicamente o su supporto informatico, al Registro delle Imprese. Quest’ultimo dovrà poi trasmettere agli altri enti coinvolti le relative informazioni di competenza.

Verifica partita IVA: come accertare la chiusura?

Attraverso il servizio Verifica Partita IVA è possibile accertare se una partita IVA è aperta oppure è stata chiusa.

Come attestare la chiusura della partita IVA?

Nel caso in cui fosse necessario attestare l’avvenuta cessazione del numero di partita Iva sarà possibile richiedere:

Certificato cessazione partita ivaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato cessazione partita iva

Quali sono i costi per la chiusura della partita IVA

Chiudere la partita IVA non è un’operazione onerosa. Si devono sostenere dei costi solo in caso di cancellazione al Registro Imprese e mettere in conto anche il compenso che spetta al commercialista incaricato per la chiusura. Discorso più ampio, che merita una trattazione a parte, è quello dei costi e degli adempimenti derivanti dalla cessazione dell’attività d’impresa.

La chiusura d’ufficio della partita IVA

Altra situazione che si può configurare è la chiusura d’ufficio della partita IVA disposta dall’Agenzia delle Entrate.

Quest’ultima provvede d’ufficio alla chiusura delle partite Iva dormienti da almeno 3 anni. Il contribuente verrà informato della chiusura d’ufficio della partita Iva e qualora non ritenga la comunicazione corretta potrà rivolgendosi a un ufficio per fornire la prova della propria qualificazione di soggetto passivo ai fini Iva.

Ci sono sanzioni per la cessazione in ritardo della partita IVA?

Il Decreto 193/2016 ha introdotto diverse novità riguardanti la chiusura delle partite IVA, tra queste anche l’eliminazione delle sanzioni per la mancata dichiarazione di cessazione attività, ai sensi dell’articolo 5, comma 6, primo periodo, del Dlgs 471 del 1997.

Il contribuente non dovrà più pagare la sanzione di 516 euro, o la riduzione di 172 euro per i pagamenti pervenuti entro 30 giorni dalla notifica.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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4 commenti per "Chiusura della partita IVA: come evitare errori e sanzioni"

  • Massimiliano ha detto:

    Salve, ho trovato questo articolo abbastanza utile, ma non mi è molto chiaro l’aspetto delle sanzioni relative alla chiusura delle partite IVA; nella parte finale dell’articolo si segnala infatti “l’eliminazione delle sanzioni per la mancata dichiarazione di cessazione attività”, quindi presumo che si riferisca al caso di un accertamento di mancata chiusura della partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate (dopo tre anni di inattività). Qualora invece il contribuente decidesse di chiudere una partita IVA inattiva prima che l’Agenzia delle Entrate disponga la chiusura d’ufficio (ad esempio dopo 6 mesi o un anno di inattività), le sanzioni resterebbero in piedi? Per intenderci, se un libero professionista cessa l’attività il 31 dicembre 2021, di norma dovrebbe chiudere la partita IVA entro il 30 gennaio 2022 (presentando il modello AA9/12). Cosa succederebbe però se la chiudesse il 30 giugno 2022 (dichiarando sempre il 31 dicembre 2021 quale data di cessazione dell’attività)? Sarebbe soggetto a sanzioni?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Massimiliano, le sanzioni non dovrebbero essere dovute neppure in questo caso. Come può leggere nella risoluzione n. 7/E/2017, l’Agenzia delle Entrate ha abolito il codice tributo 8120 utilizzato il loro pagamento. in ogni caso, le suggeriamo di chiedere conferma al Suo commercialista. Cordiali saluti.

  • GIUSEPPE GUASTELLA ha detto:

    Ho trovato l’argomento completo ed esauriente. Complimenti

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, la ringraziamo per i complimento! Lieti che abbia apprezzo il modo in cui abbiamo esposto l’argomento :)

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