Certificato di proprietà digitale dell’auto: tutto quello che devi sapere

Certificato di proprietà digitale dell’auto: tutto quello che devi sapere

Il certificato di proprietà, rilasciato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), è il documento che attesta lo stato giuridico del veicolo. Dal 5 Ottobre 2015 il certificato di proprietà dell’auto è diventato digitale. Si tratta sicuramente di una rivoluzione importante e, per alcuni aspetti, vantaggiosa per gli automobilisti. Vediamo insieme perché.

INDICE:

  1. Certificato di proprietà: dal cartaceo al digitale
  2. A che cosa serve il certificato di proprietà elettronico?
  3. Quali dati contiene il certificato digitale?
  4. Ricevuta del certificato di proprietà digitale
  5. Quali sono i vantaggi del certificato di proprietà digitale?
  6. Ultime novità

Certificato di proprietà: dal cartaceo al digitale

Fino a circa qualche anno fa, questo certificato veniva emesso in formato cartaceo e ritirato direttamente presso l’agenzia di riferimento ove registrato il veicolo. Dal 5 Ottobre 2015 il certificato di proprietà non viene più stampato, ma è prodotto in formato digitale. L’ACI (Automobile Club d’Italia) provvede alla conservazione nei propri archivi magnetici.

Ma spieghiamo meglio come avviene questa procedura di rilascio:

  • non si riceverà più la stampa del certificato di proprietà, ma si riceverà la stampa di una ricevuta;
  • la ricevuta contiene le informazioni di base del certificato stesso;
  • la ricevuta contiene tutti i codici di accesso per poter visualizzare la ricevuta stessa e il certificato di proprietà, mediante collegamento al sito dell’ACI (funzione “Verifica tipo certificato di proprietà“). Bisognerà seguire tutte le istruzioni riportate.
  • attualmente il certificato di proprietà è, appunto, solo digitale.

Tutte le auto immatricolate dal 1994 sino ad ottobre 2015 sono dotate del certificato di proprietà cartaceo, che elenca i dati del proprietario dell’auto (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e indirizzo di residenza), del veicolo (classe d’uso, tipo d’auto, data di immatricolazione, potenza ed alimentazione) e le eventuali informazioni su fermi amministrativi o gravami fiscali.

A che cosa serve il certificato di proprietà elettronico?

Il certificato di proprietà è un documento fondamentale da custodire con attenzione che, a differenza della carta di circolazione non è necessario per la circolazione. Risulta, invece, obbligatorio per effettuare richieste al PRA. È il sostituto del foglio complementare.

Esso può essere richiesto per differenti motivazioni riguardanti il veicolo interessato, quali:

  • radiazione per esportazione;
  • demolizione;
  • annotazione del furto;
  • passaggio di proprietà.

Per quanto riguarda questo ultimo punto elencato, richiedendo una visura PRA per targa, sarà possibile verificare corretta intestazione, eventuali pregiudizievoli o fermi amministrativi dell’auto d’interesse.

Quali dati contiene il certificato digitale?

Il certificato di proprietà digitale riporta gli stessi dati della sua vecchia versione cartacea, ossia:

  1. Dati del veicolo: telaio, classe, uso, fabbrica, tipo, data immatricolazione, potenza, portata.
  2. Dati dell’intestazione: ovvero i dati del proprietario, cioè cognome, nome, codice fiscale, data di nascita e residenza.
  3. Annotazioni generali: eventuali gravami o ipoteche pendenti sul veicolo.

Ricevuta del certificato di proprietà digitale

Questi i dati contenuti nella ricevuta del certificato stesso:

  1. Veicolo e intestatario: dati specifici del veicolo e dell’intestatario.
  2. Indirizzo e codici di accesso: l’indirizzo internet e i codici di accesso personalizzati per poter procedere con la visualizzazione del certificato di proprietà digitale on-line e la relativa ricevuta.
  3. QR Code: si tratta del codice a barre bidimensionale, ovvero una stringa alfanumerica “di sicurezza”, attraverso cui è possibile, tramite mobile (abilitato alla lettura dei QR Code), visualizzare il certificato di proprietà digitale on-line e la relativa ricevuta.

Quali sono i vantaggi del certificato di proprietà digitale?

Per l’automobilista i vantaggi sono due:

  1. un documento unico con i dati sia di proprietà (PRA) che di circolazione (Motorizzazione civile);
  2. minori possibilità che il certificato si deteriori, oppure che venga smarrito o rubato.

Cosa fare in caso di smarrimento o furto?

Si pensi che ogni anno si registrano oltre 300.000 denunce di smarrimento o furto di certificati. Obbligatoria, in questi casi, una denuncia presso le autorità competenti come un comando di Polizia o Carabinieri, da parte dell’intestatario del veicolo o anche da soggetto diverso. Successivamente è possibile procedere alla richiesta di un duplicato del certificato di proprietà. I documenti integrativi richiesti, sono i seguenti:

  • fotocopia documento d’identità valido e denuncia;
  • modello NP3C in copia doppia originale, compilato e firmato dall’intestatario del veicolo o dal delegato. Si ottiene presso gli uffici ACI o la Motorizzazione civile.

Ultime novità

Come specificato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU) è il nuovo documento che sostituisce la carta di circolazione e il certificato di proprietà. Questo documento contiene sia le informazioni tecniche del veicolo presenti nell’Archivio nazionale dei veicoli gestito dal Ministero, sia i dati sulla situazione giuridico patrimoniale dell’auto archiviati al PRA.

Dal 1° ottobre 2021 viene rilasciato sempre il DU, al posto della carta di circolazione, dei tagliandi di aggiornamento e del certificato di proprietà, per le operazioni di motorizzazione e per quelle di competenza del PRA. Per quanto riguarda le carte di circolazione e i certificati di proprietà emessi prima del 1° ottobre 2021, questi restano validi fino a quando non sarà effettuata sull’auto una successiva operazione per la quale si prevede il rilascio del DU, come ad esempio un trasferimento di proprietà oppure un duplicato per smarrimento.

Leggi anche >> Documento unico di circolazione: il sostituto del certificato di proprietà

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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