Certificato di conformità urbanistica: cos’è e quanto costa?

Certificato di conformità urbanistica: cos’è e quanto costa?

Mentre il certificato di destinazione urbanistica si richiede per i terreni, il certificato di conformità urbanistica riguarda i fabbricati. In quest’ultimo caso specifico, la verifica della conformità urbanistica di un immobile si effettua confrontando il progetto presente in Comune con lo stato di fatto. Se l’esito è positivo, il tecnico rilascia la dichiarazione di conformità urbanistica insieme ad una relazione tecnica. Se, invece, l’esito è negativo, il proprietario dell’immobile deve procedere con la regolarizzazione degli abusi. Ma quando il certificato di conformità urbanistica è obbligatorio? Te lo spieghiamo subito nel nostro ultimo articolo ideato per chiarire i tuoi dubbi.

INDICE:

  1. A cosa serve il certificato di conformità urbanistica?
  2. Quali documenti servono per ottenere la relazione di conformità urbanistica e catastale?
  3. Chi rilascia il certificato di conformità urbanistica?
  4. Quanto costa la dichiarazione di conformità urbanistica?
  5. Quando il certificato di conformità urbanistica è obbligatorio?
  6. Quando si verifica un’irregolarità edilizia?
  7. Quali sono i rischi della irregolarità urbanistica?

A cosa serve il certificato di conformità urbanistica?

Il certificato (o la dichiarazione) di conformità urbanistica è un documento che attesta la corrispondenza tra l’immobile e il titolo edilizio depositato in Comune. Dimostra quindi, mediante un confronto diretto, la regolarità urbanistica dell’edificio che deve essere uguale al progetto presentato al Comune di riferimento.

Si tratta pertanto di un documento che accerta l’assenza di abusi edilizi e/o variazioni rispetto al progetto originario. Sia l’edificazione che le eventuali successive modifiche, di conseguenza, devono essere avvenute in conformità alla legge. Senza la dichiarazione di conformità urbanistica, per di più, non è possibile effettuare una compravendita, dato che questa mancanza potrebbe comportare l’annullamento dell’atto notarile.

Quali documenti servono per ottenere la relazione di conformità urbanistica e catastale?

La documentazione indispensabile per redigere la relazione di conformità urbanistica e catastale serve al perito il giorno stabilito del sopralluogo. Oltre all’atto di provenienza dell’immobile e i titoli edilizi rilasciati dal Comune, dovrai procurarti i seguenti documenti, che puoi ottenere online su VisureItalia:

Planimetria catastale onlineRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Planimetria catastale online
Visura catastale immobileRichiedilo qui

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Visura catastale immobile
Visura catastale storica immobileRichiedilo qui

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Visura catastale storica immobile

La planimetria catastale è la rappresentazione grafica in scala 1:200 di un’unità immobiliare. Indica la disposizione interna dei vani, la loro destinazione d’uso e gli accessi all’unità immobiliare.

Inoltre, la visura catastale per immobile permette di conoscere i dati del proprietario, la natura e quota dei diritti reali e le informazioni catastali dell’immobile.

Infine, la visura catastale storica immobile evidenzia tutte le variazioni registrate in Catasto riferite ad un immobile. Questo documento riporta anche tutti i precedenti proprietari dell’immobile con le relative quote, il diritto reale e il regime.

Chi rilascia il certificato di conformità urbanistica?

Per avere il certificato di conformità urbanistica dovrai farne richiesta ad un tecnico come un geometra, un architetto oppure un ingegnere. Il professionista si occuperà di verificare la corrispondenza tra titoli edilizi, i dati catastali e lo stato di fatto dell’immobile redigendo poi il documento finale.

D’altra parte, in fase di vendita, il notaio verificherà soltanto la correttezza formale del certificato conformità urbanistica, non esprimendosi quindi sulla sua validità. Puoi richiedere la certificazione edilizia anche all’agenzia immobiliare, in modo tale che si occupi al tuo posto di sbrigare tutte le pratiche necessarie.

Quanto costa la dichiarazione di conformità urbanistica?

L’attestazione di conformità urbanistica non ha un costo fisso, dato che dipende dal professionista e dalla grandezza dell’immobile. Una casa con una grande metratura, infatti, necessita di più tempo per essere verificata dal tecnico. In linea di massima, la verifica della regolarità edilizia fatta da un tecnico può costare alcune centinaia di euro a seconda della complessità delle indagini. Se vengono rilevate delle difformità, dovrai predisporre un progetto in sanatoria con o senza opere. In questo caso, quindi, dovrai retribuire il tecnico, pagare una sanzione (minimo 516 €) ed eventuali oneri di urbanizzazione.

Quando il certificato di conformità urbanistica è obbligatorio?

Questo documento è necessario in quattro casi:

  • compravendita immobiliare, perché un immobile non autorizzato o non del tutto conforme al progetto presentato non è commerciabile,
  • richiesta e sottoscrizione di un mutuo,
  • lavori di ristrutturazione oppure modifiche rispetto allo stabile originario,
  • per accedere agli Ecobonus.

Di fronte alle difformità tra la documentazione presente in Comune e le condizioni dell’immobile,
quindi, dovrai (quando possibile) sanare gli abusi edilizi con una procedura di sanatoria.

Quando si verifica un’irregolarità edilizia?

Si considera un immobile del tutto abusivo quando non vi sono permessi a costruire, per cui non esiste alcun titolo edilizio. Per sanare la situazione, dunque, devi attendere un condono edilizio o tentare la pratica in sanatoria.

Nella maggior parte dei casi, comunque, le difformità della regolarità urbanistica riguardano lievi variazioni tra progetto e stato di fatto. Ad esempio, quando l’edificio è stato ampliato con la chiusura di un’area all’esterno oppure nei casi in cui si realizza una veranda. Ma le modifiche possono riguardare anche aree interne dell’edificio, ad esempio quando si abbattono dei muri tramezzi o si realizzano nuovi bagni.

Quali sono i rischi della irregolarità urbanistica?

Come abbiamo accennato, comprare un immobile privo di certificato urbanistico comporta molti problemi. L’atto di compravendita, infatti, può essere annullato soltanto in caso di totale abusività. Le irregolarità più lievi, invece, ricadono come responsabilità civile e penale sul nuovo proprietario.

Chi presenta una dichiarazione di conformità urbanistica errata, incompleta o fallace, inoltre, potrebbe andare incontro a provvedimenti penali e/o sanzioni amministrative. Ma non solo: potrebbe incontrare, in futuro, diverse difficoltà nel rivendere l’edificio o ad usufruire di finanziamenti.

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Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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14 commenti per "Certificato di conformità urbanistica: cos’è e quanto costa?"

  • Ornella ha detto:

    Su chi ricade la responsabilita’di sanare per un lieve irregoralita’ urbanistica vedi un balcobe che fugura sulla planimetra catastale enn in urbanistica in comube trattasi di balcone grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ornella, il venditore dovrà regolarizzare la situazione prima della vendita dell’immobile. Cordiali saluti.

  • Fatima ha detto:

    Buongiorno,
    ho richiesto la relazione di regolarità edilizia al proprietario della casa in cui sono in affitto, con regolare contratto di locazione. Il proprietario non vuole darmelo dicendo che non è obblicato a farlo.
    A me serve per richiedere un ricongiungimento famigliare. Come posso fare? Ha ragione il proprietario? Posso reperirlo in un modo alternativo, non tramite il proprietario?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fatima, siamo spiacenti ma non siamo in grado di fornirli indicazioni in merito al rilascio di tale relazione. Cordiali saluti.

  • Cirino ha detto:

    Il significato di: Riportato in catasto all’articolo..
    Si ringrazia anticipatamente

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cirino, siamo spiacenti ma il suo quesito non ci è chiaro. Potrebbe spiegarci di cosa avrebbe bisogno? Saremmo lieti di aiutarla. Cordiali saluti.

  • Mercedes ha detto:

    Buongiorno sto facendo un mutuo e il perito della banca ha chiesto un certificato detto pdc. il CDU è la stessa cosa?.la casa è del 69 la agenzia che gestisce la vendita dice che nel archivio del comune(Novate Milanese)non lo hanno trovato. Cosa posso fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Mercedes, il CDU viene rilasciato solamente per i terreni. Le suggeriamo di chiedere chiarimenti al perito. Cordiali saluti.

  • Mario Nannerini ha detto:

    Proprietario di immobile vendutomi come appartamento con planimetria catastale uguale al reale ma senza certificato urbanistico poichè il costruttore aveva cambiato in fase d’opera il locale da appartamento del portiere a magazzino. Il palazzo fù costruito a Roma nel 1963. Cosa fare per ottenere il certificato urbanistico? Si tenga presente che sono stati effettuati tre passaggi di proprietà sempre per appartamento e che il pagamento IMU è stato sempre per appartamento.

  • Concetto Crisci ha detto:

    Terreni?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Concetto, esattamente. Il CDU viene richiesto presso l’Ufficio Tecnico del Comune relativamente ai terreni. Cordiali saluti.

  • MAURO SIMIONATO ha detto:

    VORREI SAPERE DA QUANDO ( DA CHE ANNO) E’ OBBLIGATORIO IL CERTIFICATO DI IDONEITA’ URBANISTICA PER UNA COMPRAVENDITA.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Mauro, l’articolo 30 del d.P.R. del 6 giugno 2001 n. 380 (T.U.) dispone che “Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata.”. Cordiali saluti.

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