Cos’è e come si richiede il certificato unico dei debiti tributari?

Cos’è e come si richiede il certificato unico dei debiti tributari?

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 27/06/2019, ha approvato il modello e le istruzioni per la richiesta e il rilascio del Certificato dei debiti tributari ai soggetti interessati. Vediamo in cosa consiste e come richiederlo.

Che cosa è il Certificato dei debiti tributari?

Il Certificato unico debiti tributari contiene l’indicazione dei debiti risultanti all’anagrafe tributaria relativamente agli atti, alle contestazioni in corso e a quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti, in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e altre imposte indirette.

Tale documento è stata introdotto dall’art. 364, comma 1, del d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), il quale ha stabilito che gli uffici dell’Amministrazione finanziaria devono rilasciare “su richiesta del debitore o del tribunale, un certificato unico sull’esistenza di debiti risultanti dai rispettivi atti, dalle contestazioni in corso e da quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti“.

Lo stesso articolo, al comma 2, ha precisato inoltre che l’Agenzia delle entrate deve adottare, con proprio provvedimento, “modelli per la certificazione dei carichi pendenti, risultanti al sistema informativo dell’anagrafe tributaria e dell’esistenza di contestazioni, nonché per le istruzioni agli uffici locali dell’Agenzia delle entrate competenti al rilascio e definisce un fac-simile di richiesta delle certificazioni medesime da parte dei soggetti interessati, curando la tempestività di rilascio“.

Il provvedimento in questione è il provvedimento del 27/06/2019, menzionato ad inizio articolo, nel quale troviamo importanti informazioni riguardanti:

  • le modalità di rilascio e la tipologia dei debiti tributari da riportare sul Certificato unico debiti tributari;
  • le istruzioni per la richiesta del certificato medesimo da parte dei soggetti interessati.

Quali sono i debiti tributari riportati nel certificato?

La certificazione dei debiti tributari attesta, quindi, l’assenza di debiti tributari o la sussistenza di debiti tributari non soddisfatti in base ai dati risultanti nel sistema informativo dell’anagrafe tributaria.

In presenza di debiti tributari non soddisfatti, il certificato presenta in allegato un prospetto che riporta i debiti con l’ammontare e lo stato della riscossione alla data di rilascio del certificato stesso.

Dal prospetto è possibile ricavare, ad esempio, le seguenti informazioni:

  • tipologia dell’atto dal quale scaturisce il debito (per esempio un avviso di accertamento, un atto di contestazione, una cartella di pagamento, una comunicazione degli esiti)
  • numero identificativo dell’atto
  • l’anno di imposta
  • la data di notifica
  • l’importo residuo dovuto
  • l’eventuale presenza di una rateizzazione in corso, per la quale non è avvenuta la decadenza
  • la presenza di istituti definitori di competenza dell’Agenzia delle entrate o di definizioni agevolate di competenza di Agenzia delle entrate–riscossione

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Come richiedere il certificato dei debiti tributari

Il documento è rilasciato dagli uffici dell’Amministrazione finanziaria competenti in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta tramite il modello di richiesta del certificato unico debiti tributari.

SCARICA IL MODULO DI RICHIESTA DEL CERTIFICATO UNICO DEBITI TRIBUTARI

In caso di richiesta presentata dal debitore, i certificati sono soggetti all’imposta di bollo e ai tributi speciali. I dati identificativi da fornire relativamente al soggetto cui si riferisce la richiesta sono:

  • codice fiscale del contribuente persona fisica o soggetto diverso da persona fisica;
  • numero di partita IVA del contribuente persona fisica o soggetto diverso da persona fisica;
  • cognome e nome del contribuente o la denominazione del soggetto diverso da persona fisica (senza abbreviazioni);
  • domicilio fiscale.

L’ufficio delle Entrate verifica innanzitutto la propria competenza sui modelli ricevuti e, quindi, sull’emissione del certificato in base al domicilio fiscale del debitore. In caso negativo deve trasmettere la richiesta all’ufficio competente, informando anche il richiedente.

Il documento è rilasciato entro 30 giorni dalla data in cui la relativa richiesta è pervenuta all’Ufficio competente.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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