Cassetto previdenziale e Gestione Separata: cos’è e come iscriversi?

Cassetto previdenziale e Gestione Separata: cos’è e come iscriversi?

Il cassetto previdenziale dell’INPS si rivolge alle aziende committenti, che appunto commissionano un lavoro di qualsiasi entità e che sono obbligate a versare i contributi ai loro intermediari oppure alla Gestione Separata. Chiariamo nel nostro ultimo articolo cos’è e quali sono tutte le funzioni a cui si può accedere.

INDICE:

  1. A cosa serve il cassetto previdenziale per committenti della Gestione Separata?
  2. Chi paga i contributi?
  3. Cassetto previdenziale INPS per professionisti

A cosa serve il cassetto previdenziale per committenti della Gestione Separata dell’INPS?

Il cassetto previdenziale INPS, noto anche come cassetto fiscale INPS, permette di accedere in tempo reale ai dati sulle prestazioni previdenziali fornite dall’ente. Nello specifico, possono accedervi cittadini, imprese, liberi professionisti, artigiani e tutte le persone che sono iscritte alla gestione previdenziale.

Come funziona la Gestione Separata?

Si tratta della cassa dell’INPS che garantisce la tutela assistenziale e previdenziale ad alcune categorie di lavoratori che altrimenti non sarebbero assicurati, come i seguenti:

 collaboratori coordinati e continuativi;
 liberi professionisti sprovvisti di cassa previdenziale;
 venditori a domicilio;
 spedizionieri doganali non dipendenti;
 assegnisti di ricerca;
 beneficiari di borse di studio relativi a dottorati di ricerca;
 amministratori locali;
 lavoratori autonomi occasionali oltre una certa soglia di reddito;
 associati in partecipazione;
 membri di Consigli di amministrazione;
 amministratori;
 medici con contratto di formazione specialistica;
 prestatori di lavoro occasionale accessorio.

Leggi anche >> Iscrizione all’albo: cos’è e a cosa serve un Ordine professionale?

Chi paga i contributi?

Chi si iscrive alla Gestione Separata dell’INPS deve versare al fondo i contributi che per 1/3 sono a carico del lavoratore collaboratore e 2/3 a carico del committente. I professionisti che, invece, non hanno una cassa di riferimento devono fare il versamento dei contributi alla Gestione Separata in modo autonomo. Relativamente alle prestazioni previste ai propri assicurati, queste sono le seguenti: pensioni, indennità di disoccupazione DIS-COLL, assegno per il nucleo familiare e malattia.

Cassetto previdenziale INPS per professionisti

Questo specifico cassetto previdenziale si rivolge ai liberi professionisti che sono obbligati a versare i contributi alla Gestione Separata oppure ai loro intermediari.

Utilizzando il cassetto previdenziale, i liberi professionisti hanno la possibilità di:

  • consultare la posizione anagrafica,
  • verificare la situazione debitoria e assicurativa,
  • visualizzare l’elenco dei versamenti effettuati,
  • inviare comunicazioni all’INPS o rispondere a comunicazioni ricevute dall’ente,
  • conoscere la situazione delle iscrizioni a ruolo (estratto di cartelle o avvisi di addebito),
  • presentare online le istanze per la richiesta di riduzioni di sanzioni civili, rimborso e rateizzazione.

Fonte: INPS

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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