Carta circolazione: a chi spetta l’obbligo e quali sono le sanzioni?

Nuove regole per libretto, patente auto e carte di circolazione. Un approfondimento sui cambiamenti in vigore dal 3 novembre prossimo.
La nuova normativa su carta circolazione di automobili, libretto auto e patente di guida sta suscitando non pochi dubbi in tutti gli automobilisti italiani, preoccupati di dover pagare sanzioni e multe, già pressati per la reintroduzione del bollo sulle auto storiche. Ma quali conducenti riguarda il nuovo obbligo? Ed entro quanto tempo bisogna aggiornare i documenti? Facendo chiarezza scopriamo che i cittadini possono continuare a guidare con serenità.
Obbligo nuova carta circolazione: chi riguarda?
Scatta lunedì 3 novembre l’obbligo di registrare presso la Motorizzazione e riportare sulla carta di circolazione il nominativo di chi utilizza il veicolo “per uso esclusivo e personale per più di 30 giorni”. Questa la disposizione del Ministero dell’Interno.
L’obbligo riguarda nello specifico determinate categorie di guidatori, che sono:
- professionisti che usano le auto aziendali
- professionisti che lavorano nel settore degli autonoleggi e dei trasporti
- professionisti che guidano auto in comodato d’uso.
La nuova norma, quindi, non riguarda cittadini e imprese che guidano a vario titolo veicoli intestati ad altri soggetti.
La comunicazione deve essere fatta in tutti i casi in cui il professionista disponga di un veicolo ad uso esclusivo e personale per un periodo superiore a 30 giorni lavorativi. In questo caso, la carta di circolazione dovrà riportare solo il nome della persona che usa l’automobile e non anche i dati relativi alla patente di guida.
Le sanzioni per chi non provvederà al nuovo obbligo andranno da un minimo di 705euro a un massimo di 3.526euro a cui si aggiunge il ritiro del libretto di circolazione.
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Carta circolazione: chi non deve aggiornarla
In sostanza, non devono aggiornare la carta di circolazione le persone che usano una stessa automobile e che fanno parte dello stesso nucleo familiare. L’obbligo non vale neanche per i soggetti che effettuano attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa superiore alle 3.5 tonnellate.
Le novità riguardanti la carta di circolazione non influiscono in alcun modo sulle patenti, né sulle auto condivise dallo stesso nucleo famigliare.