Camere di Commercio, al via la riforma
La riforma delle Camere di Commercio prevede un taglio sensibile ed un accorpamento delle funzioni. Il numero totale passerà dalle attuali 95 a 60. Una razionalizzazione che, secondo il ministro Calenda, “.. porterà risparmi importanti, una più razionale riallocazione del personale, maggiori servizi alle imprese e una rimodulazione dell’offerta anche in relazione alle opportunità del piano Industria 4.0″.
L’attività della Camera di Commercio è disciplinata dal decreto legislativo n. 112 del 1998 con il quale viene sancita la autonomia funzionale. Sono sottoposte al controllo del MISE, Ministero Sviluppo Economico. Per approfondire l’organizzazione e le funzioni delle CCIAA, scarica la dispensa di approfondimento.
Riordino delle Camere di Commercio
La riforma del sistema camerale ha inizio nel 2016 con il D.lgs. 219 del 25 novembre. Il decreto per il riordino delle funzioni delle Camere di Commercio è stato firmato in data 8 agosto. I 3 obiettivi sono: efficientamento, efficacia e riforma della governance.
La riduzione del numero degli uffici da 95 a 60 prevede comunque il rispetto di alcuni vincoli:
- deve essere presente almeno una Camera di Commercio per Regione
- accorpamento delle sedi con meno di 75.000 imprese iscritte
L’efficientamento passa anche attraverso una riduzione dei costi di funzionamento. Come?
- riduzione del 50% del diritto annuale a carico delle imprese
- riduzione del 30% del numero dei consiglieri
- taglio del personale da 8.800 (2016) a 6.700 (2018)
- riduzione dei mq. destinati ad uffici (- 400.000 mq.)
- gratuità per tutti gli incarichi diversi dai collegi dei revisori dei conti
- accorpamento di tutte le aziende speciali, da 96 a 58
Le funzioni delle Camere di Commercio
Il decreto 219/216 ha ridefinito anche le funzioni sulla base dell’obiettivo dell’efficacia:
- focalizzazione dell’attività ai servizi alle imprese
- gestione del Registro Imprese, del R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) e degli albi
- tenuta del fascicolo informatico delle imprese
- tutela del consumatore, pubblicità e aggiornamento dei dati, rilevazione dei prezzi e delle tariffe
- sostegno alla competitività delle imprese
- convenzioni con soggetti pubblici e privati
Come estrarre i dati sulle imprese in Camera di Commercio
Il Registro Imprese è la banca dati pubblica che conserva tutti i dati e gli atti, attuali e storici, relativi alla vita di una impresa. Viene costantemente aggiornato con le modifiche trasmesse dalle imprese e relative a modifiche della denominazione, della sede legale o del bilancio. Qualora l’impresa non provveda alla trasmissione di una modifica, ad esempio l’indirizzo PEC o il deposito del bilancio, i dati presenti nel Registro Imprese non potranno essere aggiornati.
I dati sulle imprese sono consultabili attraverso le visure camerali. Disponibili online, possono essere estratte con riferimento allo stato attuale, visura camerale ordinaria, o storico dell’impresa, visura camerale storica.
Se vuoi approfondire come si leggono le visure camerali, leggi il nostro articolo.