Calcolo delle quote di successione in comunione dei beni: come si fa?

Calcolo delle quote di successione in comunione dei beni: come si fa?

Al momento della morte di una persona si avvia la successione ereditaria, che può essere testamentaria o legittima, a seconda che il defunto abbia lasciato o meno un testamento. Con la successione legittima interviene la legge ad individuare come eredi gli stretti congiunti del defunto. In questo articolo illustriamo come avviene, in particolare, il calcolo delle quote di successione in comunione dei beni.

INDICE:

  1. Cosa fa parte della comunione dei beni?
  2. Quali beni sono esclusi dalla comunione?
  3. Calcolo delle quote di successione

Cosa fa parte della comunione dei beni?

Con comunione dei beni si intende il regime patrimoniale della famiglia secondo cui i beni acquistati durante il matrimonio sono comuni a entrambi i coniugi, anche se è intervenuto solo uno all’atto di acquisto. Se i coniugi non dispongono diversamente, la comunione si costituisce per legge al momento del matrimonio. 

La comunione legale, inoltre, può riguardare:

  • gli acquisti dei coniugi compiuti insieme o separatamente durante il matrimonio;
  • le aziende gestite dai coniugi e costituite in seguito al matrimonio;
  • gli utili e gli incrementi delle aziende gestite da entrambi e avviate prima del matrimonio.

Quali beni sono esclusi dalla comunione?

I beni personali, quindi di proprietà esclusiva di ciascuno dei coniugi, restano fuori dal regime di comunione. Nel dettaglio si tratta dei beni:

  • di cui entrambi i coniugi erano proprietari prima del matrimonio;
  • comprati in seguito al matrimonio per effetto di donazione o successione;
  • di uso personale di ciascun coniuge;
  • che servono all’esercizio della professione del coniuge;
  • ottenuti come risarcimento del danno o come pensione per perdita della capacità lavorativa;
  • acquistati con il prezzo del trasferimento o con lo scambio di beni di proprietà esclusiva. In tal caso questi ultimi possono essere sostituiti con altri beni che non sono in comune. Ciò può avvenire se il coniuge acquirente rende una dichiarazione nell’atto di acquisto e qualora quest’ultimo riguardi beni immobili o mobili registrati, anche l’altro coniuge deve intervenire all’atto.

Calcolo delle quote di successione in comunione dei beni

La suddivisione delle quote ereditarie varia a seconda del numero e della tipologia di eredi legittimi al momento della morte del de cuius. Analizziamo in primis il caso che riguarda il solo coniuge.

In mancanza di figli, ascendenti e fratelli/sorelle spetta tutta l’eredità al coniuge superstite, anche se separato (e non divorziato), purché senza addebito. Se i coniugi si trovavano in comunione dei beni, lo stato di comunione si scioglie e il coniuge superstite aggiunge alla sua metà il restante 50% del patrimonio totale. Al coniuge superstite, inoltre, spetta anche il diritto di abitazione della casa familiare e l’uso di tutti gli arredi presenti.

Come si suddividono le quote di successione?

Illustriamo di seguito tutti gli altri casi possibili:

Solo figli

In assenza del coniuge superstite, succedono in parti uguali tutti i figli, siano essi legittimi o naturali, cioè riconosciuti, ma nati fuori dal matrimonio. In caso di premorienza di uno dei figli, la quota a lui spettante viene suddivisa tra i suoi eredi legittimi.

Concorso tra figli e coniuge

Se sono presenti sia figli che coniuge superstite, concorrendo con un figlio, spettano ad entrambi parti uguali. Ognuna di queste è pari ad 1/2 del totale, mentre il concorso con due o più figli attribuisce al coniuge 1/3 dell’eredità e i restanti 2/3 suddivisi in parti uguali tra tutti i figli (art. 581 c.c.).

Fratelli

Se non ci sono figli, coniuge, genitori, ascendenti, subentrano al de cuius in parti uguali i fratelli e le sorelle. Gli “unilaterali” (con un solo genitore in comune) ereditano la metà della quota ottenuta dai “germani” (che condividono gli stessi genitori).

Genitori

Secondo l’articolo 568 del Codice Civile, qualora non vi siano figli, fratelli e sorelle o loro discendenti succedono al de cuius entrambi i genitori per parti uguali o quello che sopravvive.

Ascendenti (i nonni)

I nonni materni e paterni succedono al nipote deceduto (ogni coppia per la metà), quando questi non lascia figli, genitori, fratelli/sorelle e loro discendenti (art. 569 c.c.).

Concorso tra coniuge, fratelli e ascendenti

In questa ipotesi al coniuge superstite spettano i 2/3, ai fratelli/sorelle il restante 1/3 suddiviso in parti uguali. I fratelli e e le sorelle, inoltre, concorrono per la metà del patrimonio con i soli ascendenti (nonni e genitori) ai quali spetta il restante 1/2.

Altri parenti

Di fronte all’assenza di figli, genitori, fratelli/sorelle e loro discendenti e ascendenti, si verifica l’apertura della successione a favore dei parenti prossimi senza distinzione di linea. In tal caso l’eredità si divide in parti uguali tra i successibili di pari grado, tenendo presente la limitazione del sesto grado di parentela. In mancanza di successibili, infine, sarà lo Stato ad acquisire i beni ereditari.

Leggi anche >> Tempi di attesa per la successione: ecco quanto si deve aspettare

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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84 commenti per "Calcolo delle quote di successione in comunione dei beni: come si fa?"

  • Marco Reggiani ha detto:

    buongiorno
    in comunione dei beni. sull’appartamento comprato insieme dopo il matrimonio, uno dei due coniugi può ipotecare la sua parte o anche tutto l’ appartamento ?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marco, per poter ipotecare l’intero appartamento è necessario il consenso di entrambi i coniugi. Vi suggeriamo di confrontarvi con un notaio. Cordiali saluti.

  • Francy ha detto:

    Buongiorno,immobile acquistato dopo il matrimonio da coniugi in comunione dei beni e senza figli, ma intestato solo alla moglie, in caso di morte del marito (al quale facendo visura catastale non risulta il 50% dell’ immobile), la sua quota diventa di proprietà della moglie in automatico o bisogna fare la successione?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francy, in questo caso occorre approfondire il contenuto dell’atto di compravendita. Se in quest’ultimo è menzionato come acquirente la moglie, coniugata in comunione dei beni, l’intestazione catastale è corretta ma l’immobile dovrà essere comunque incluso nella successione. Cordiali saluti.

  • Enzo ha detto:

    Buonasera. Mia madre è unica intestataria di un primo immobile acquistato in comunione dei beni. Poi è cointestataria al 50% con mio papà deceduto di un secondo immobile. Sono figlio unico.
    Nella dichiarazione online di successione la ricerca automatica dei fabbricati di mio padre trova solo il 50% del secondo immobile cointestato, omettendo il primo della mamma. Devo inserire manualmente il 50% di quest’ultimo. Le volture avverranno in automatico considerato che i due immobili sono iscritti al catasto? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Enzo, prima di procedere con il successione sarebbe necessario effettuare una rettifica dell’intestazione catastale in modo tale che sua madre risulti proprietaria del 50% dell’immobile. Cordiali saluti.

  • Lilly ha detto:

    Buongiorno, i miei genitori sono in comunione dei beni dal matrimonio avvenuto nel 1969.
    Se mio padre bonifica a un suo conto personale aperto nel 2010 dal conto cointestato a firma disgiunta, circa € 80.000 appartenenti ad entrambi i coniugi, e poi comunica agli affittuari di beni di entrambi i coniugi il suo iban personale e quindi gli affitti vanno nel suo conto personale, può andare in successione il 50% visto che non è denaro suo personalissimo ma della comunione? Preciso che in tale conto dall’apertura non ci sono altre entrate se non la sua pensione di € 500,00 mensili.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lilly, la casistica esposta è molto particolare. Ipotizziamo che sarebbe necessario dimostrare che non si tratta di denaro personale. Le suggeriamo di confrontarvi con un legale. Cordiali saluti.

  • Capizzi Pietro ha detto:

    Buonasera alla vedova cointestata di un libretto bancario di 100.000 euro in presenza di quattro figli che percentuale/somma le spetta?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pietro, in linea generale essendo un conto cointestato, il 50% spetterà alla vedova mentre il restante 50% cadrà in successione. Cordiali saluti.

  • Giancarlo ha detto:

    Buonasera
    vorrei porvi un quesito, il De Cuius “Tizio” con moglie e due figli, dispone per testamento a favore dei due figli Caio e Sempronio eredi universali il diritto di piena proprietà esclusiva sugli immobili A e B (A Tizio, B Caio);
    – L’immobile “A” risulta per 24/32 al De Cuius e 8/32 alla moglie del De Cuius ancora in vita;
    – L’immobile “B” di “proprietà 1/1 del De Cuius in regime di comunione dei beni.
    Il testatore cede per intero i beni non considerando le quote o il diritto di comunione dei beni, per tanto Tizio e Caio potranno acquisire per intero i rispettivi immobili assegnati o acquisiranno solamente una parte nonostante il testatore li assegna per intero?
    Ringrazio anticipatamente

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giancarlo, la successione testamentaria riguarderà soltanto i beni/quote di proprietà del de cuis. Le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Buongiorno
    se un immobile è al 100% di Mario Rossi in “Comunione di Beni”
    In caso di decesso, dovendo succedere a tre figli e alla moglie quali sono le percentuali?

    In visura a catasto trovo l’immobile al 50% alla moglie e 16.66 ai figli. Su questa visura è stato prodotto un accertamento. E’ possibile fare un’integrazione della successione modificando le quote in modo da chiedere l’annullamento del provvedimento?

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marco, sulla base di quanto espone riteniamo che probabilmente dovrà procedere alla rettifica della voltura. Le suggeriamo, pertanto, di rivolgersi ad un CAF oppure ad un notaio che possa analizzare nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.

  • Giuseppe ha detto:

    Salve volevo sapere se ho commesso o no un errore nel presentare una successione. Praticamente il De Cuius ( SULLA VISURA PER SOGGETTO ) risultava proprietario di un immobile di 1000/1000 in comunione dei beni. Quando ho fatto la successione alla voce POSSESSO DEL DEFUNTO-HO MESSO 500/1000 – Perchè logicamente essendo in comunione dei beni gli altri 500/1000 erano già della moglie, ho fatto bene o dovevo mettere comunque 1000/1000?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Giuseppe, nella dichiarazione di successione l’indicazione di 500/1000 è corretta. La voltura, invece, non potrà essere eseguita online ma su documentazione cartacea. Cordiali saluti.

  • Andrea ha detto:

    Buongiorno, devo presentare una successione tardiva (decesso nel 2001) per un immobile di proprietà al 100% del coniuge superstite ma in comunione dei beni. Al de cuius devo indicare il suddetto immobile al 50%? Le imposte le pago normalmente e poi arriveranno le sanzioni? Inoltre il coniuge che doveva presentare la successione è deceduta nel 2018 e non avevano nessun figlio: la successione la può presentare il fratello del coniuge che doveva presentare la successione? Grazie in anticipo per la collaborazione

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Andrea, in questo caso occorrerà prima di tutto accertarsi che nel rogito sia indicato che l’acquisto è avvenuto in comunione dei beni. Se così fosse si potrà effettuare la successione del 2001 indicando la proprietà al 50%. Di questa quota saranno eredi legittimi il coniuge superstite ed ascendenti o fratelli e sorelle (Articolo 582 del Codice Civile). Successivamente si dovrà procedere con la successione del 2018 con erede il fratello.
      In merito ai pagamenti, le suggeriamo di confrontarsi con l’Agenzia delle Entrare per verificare se le sanzioni verranno comunicate tramite cartella. Cordiali saluti.

  • SIMONA OTTAVIANI ha detto:

    Buonasera

    Ho bisogno di sapere come vengono suddivise le quote ereditarie in questi casi:

    Mio papà è deceduto ha lasciato la sua seconda moglie e 2 figlie nate dal primo matrimonio. Mio padre ha acquistato una casa durante il suo secondo matrimonio è stata intestata a tutti e 2 ed erano in comunione dei beni, inoltre c’è un conto corrente intestato a mio padre e a me figlia. Come devono essere suddivise le quote di eredità? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Simona, dell’immobile e del conto avranno in successione solamente il 50% e di questa quota 1/3 spetterà al coniuge e 2/3 da dividere tra le figlie. Cordiali saluti.

  • Vincenzo ha detto:

    Buongiorno. Ho una casa acquistata prima del matrimonio civile in comunione dei beni. Ho 2 figli e mia moglie 3 figli tutti avuti nei precedenti matrimoni e regolarmente divorziati. A chi spetterebbe la casa in caso di morte del titolare della casa cioè io?
    Grazie

  • Lelia ha detto:

    Buongiorno,
    mio padre è deceduto a giugno 2023, era in comunione dei beni con mia madre. Tra i beni acquistati in comunione c’è un negozio.
    Ora, sul rogito è scritto che questo negozio è stato acquistato in regime di comunione legale, la società che ci sta gestendo la successione dice che questo rogito non è regolare poichè non viene indicata la percentuale di possesso, quando invece, per comunione legale si intente la proprietà in parti uguali divisa tra i due coniugi, quindi 50% ciascuno.
    E’ vero che dobbiamo far sistemare il rogito da un geometra che indichi l’esatta percentuale di possesso?
    La ringrazio in anticipo per la risposta, cordiali saluti.
    Lelia

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, sulla base di quanto da lei esposto ci sembra di comprendere, anche perché ha parlato di geometra e non di notaio, che la discrepanza riguardi la voltura catastale che presenta come unico intestatario suo padre e non anche sua madre. Se fosse effettivamente così, le confermiamo che è necessario l’intervento di un geometra per la correzione dell’intestazione. Cordiali saluti.

  • Davide ha detto:

    Buongiorno,
    premetto di essere sposato in regime di comunione dei beni senza figli, in costanza di matrimonio, ho costruito una casa su un terreno donato a mia moglie da suo padre poi deceduto. Ciò premesso ed in considerazione che mia moglie è venuta a mancare, desidererei sapere come verrà divisa l’eredità visto che la casa citata è intestata interamente a mia moglie (essendo costruita sul suo terreno), precisando che mia moglie ha solo una sorella. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Davide, sia i beni ricevuti per successione che per donazione sono beni personali esclusi dalla comunione. Se sua moglie non ha eseguito testamento, quindi, l’eredità sarà divisa secondo le seguenti quote: 2/3 a lei e 1/3 alla sorella di sua moglie. Cordiali saluti.

  • Silvia ha detto:

    Salve in caso di una casa comprata in comunione dei beni ma intestata a mia mamma, con la morte di mio padre dobbiamo comunque fare la successione?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Silvia, in questo caso dovrete procedere con la successione del 50% dell’immobile. Cordiali saluti.

  • Laura Dall'Ora ha detto:

    Buongiorno, vorrei sapere se in comunione dei beni e con conti correnti cointestati al decesso di uno dei coniugi e senza figli , l’eredità spetta tutta al coniuge vivente oppure una parte va anche alle sorelle della deceduta. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Laura, il 50% del patrimonio, essendo in comunione dei beni, è di proprietà del coniuge superstite. Il restante 50% dovrà essere diviso invece secondo tali quote: 2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle. Cordiali saluti.

  • Raffaele ha detto:

    Buon pomeriggio,
    con la presente vorrei portare alla Vostra gentile attenzione questo quesito.
    Premetto che noi siamo quattro figli, eredi di genitori già defunti, prima nostro padre e poi dopo tantissimi anni nostra madre.
    Entro adesso nel merito della questione:
    Nostra madre, prima di morire, sottoscrisse mettendo solo il suo nome l’acquisto di tre obbligazioni dove però al raggiungimento della cifra del capitale montante, una parte a parità di importo, contribuimmo economicamente sia io che una delle tre sorelle e la restante ce la mise lei, quindi 10mila euro io, 10mila euro una delle tre sorelle e 14mila euro nostra madre, per un totale di 34mila euro.
    Inoltre il mio importo è stato prelevato da un libretto postale nominativo emesso a pari facoltà con mia madre con firma disgiunta, mentre mia sorella li ha prelevati dal suo conto corrente.
    Adesso la compagnia ci dovrebbe riconoscere i primi interessi e qui si è aperto un dilemma fra noi eredi, cioè in riferimento a quanto sopra esposto, questi interessi vanno divisi:
    1 – In parti uguali poiché figura come intestatario solo il nome di nostra madre.
    2 – Avendo avuto io un libretto in comunione con mia madre, mi spetta una quota maggiore rispetto alle altre tre sorelle.
    3 – Sia io che mia sorella che abbiamo contribuito economicamente alla costruzione del capitale investito ci spetta qualcosina in più.
    Spero di esser stato chiaro e nell’attesa di un vostro riscontro, cordialmente Vi saluto

    • Redazione ha detto:

      Gentile Raffaele, la Sua spiegazione è stata chiara, tuttavia non possiamo fornire una risposta esaustiva al suo quesito poiché si tratta di una casistica molto particolare che necessita della consulenza di un legale esperto in diritto successorio. Cordiali saluti.

  • alberto ha detto:

    buongiorno sono in comunione dei beni con mia moglie ho due figli uno sposato con due figli e una figlia separata invalida ha un solo occhio dal quale vede circa 2 decimi questa in precedenza avendo avuto una attivita con una socia hanno avuto delle cartelle esattoriali delle quali la socia non vuol pagare anche con la rottamazione quater mentre mia figlia vorrebbe pagare ma solo la sua parte cosa rischia mia figlia in caso di morte mia o di mia moglie? N.B.mia figlia non ha nessun bene e percepesce una pensione di circa 300 euro mensili cosa mi consiglia ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alberto, in questi casi suggeriamo di richiedere la consulenza di un legale, poiché si tratta di una situazione complessa. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Buongiorno, coppia in comunione dei beni con C/C, casa, motocicletta e 2 auto, non hanno figli e la moglie deceduta ha un fratello e mamma ancora in vita. Cosa e in quale parte andrà in successione?
    Grazie in anticipo
    Marco

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marco, se si tratta di beni acquistati dopo il matrimonio questi rientreranno in comunione dei beni, per cui solo il 50% andrà in successione e dovrà essere ripartito tra coniuge superstite e ascendenti (genitori de cuius) o fratelli e sorelle. Nello specifico, 2/3 al spetteranno al coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle. Cordiali saluti.

  • Andrea ha detto:

    Devo acquistare un immobile, il venditore e la sorella hanno ereditato la casa dalla madre defunta, la quale al momento dell’acquisto era in comunione dei beni con il coniuge.
    Muore il padre del venditore, non viene fatta successione, e dopo sei mesi muore la madre. Il venditore e la sorella fanno la successione solo della parte della madre, l’atto di divisione delle proprietà e adesso l’intero immobile in questione risulta suo.

    Il mio notaio mi dice che non può fare l’atto di compravendita perché dalla provenienza manca la successione dalla parte del padre.
    Un altro notaio mi dice invece che è tutto corretto.
    A quali rischi vado incontro se dovessi acquistare la casa in questo momento?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Andrea, sulla base di quanto da lei riportato, concordiamo con quanto detto dal suo notaio. Non vi sarebbe, infatti, una continuità nelle trascrizioni e stipulando comunque l’atto, questo potrebbe essere oggetto di impugnazione da parte di un erede. Cordiali saluti.

  • Paolo ha detto:

    complimenti per il Vs servizio.
    Vi illustro un caso: comunione dei beni , solo c/c e un box, nessun figlio.
    Decesso del marito. il marito ha solo una sorella in vita gli altri fratelli o sorelle son deceduti ma hanno comunque figli ( quindi ha dei nipoti),
    Per la successione passa tutto alla moglie o deve dividere con la sorella del defunto ancora in vita e con i nipoti degli altri fratelli?
    Se alla sorella e ai nipoti spetta qualcosa essi possono rinunciare e attraverso quale forma( scrittura privata , dichiarazione , ecc)
    GRazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Paolo, se chi decede lascia il coniuge e fratelli o sorelle (anche i nipoti), il patrimonio ereditario sarà suddiviso tra questi soggetti. La sorella e i nipoti potranno rinunciare all’eredità e per farlo dovranno recarsi presso il notaio o il Tribunale. Cordiali saluti.

  • valerio ha detto:

    Buongiorno, questa è la mia situazione genitori con comunione dei beni, muore il papà con:

    -un conto cointestato con la mamma,
    -un conto aziendale intestato solo a lui (attività artigiana)
    -un conto aziendale intestato solo a mia mamma (ex commerciante).
    -un conto personale intestato solo a mia mamma.

    Per il conto cointestato ok( metà è già di mia mamma più un terzo del restante di mio padre a lei e il resto diviso fra i figli) il dubbio maggiore mi sorge con la divisione degli importi sui conti con intestazione singola: si va a vedere anche i conti intestati a mia madre? a noi fratelli spetterebbe qualcosa anche da questi conti di mia madre viva?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Valerio, le suggeriamo di confrontarvi con il vostro commercialista, in quanto occorre analizzare la provenienza del denaro presente dei conti intestai ad uno solo dei coniugi. Cordiali saluti.

  • Sirpamex ha detto:

    Salve, ad ottobre 2022 abbiamo perso una zia, senza figli in regime di comproprietà sia in relazione del c/c che degli immobili, al 50%, con il marito, deceduto a febbraio 2023 prima della successione.

    In questo caso essendo defunti entrambi, senza figli ed in presenza di fratelli/nipoti da ambo i lati ( marito/moglie) come vengono calcolate le quote di successione ed in che % ?

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, in questo caso sarà necessario eseguire comunque due dichiarazioni di successione: quella di sua zia in cui comparirà come erede anche il marito (in quanto nel 2022 era in vita), oltre ai fratelli/nipoti, e successivamente la successione del marito. Cordiali saluti.

  • Mario Rossi ha detto:

    Qualche giorno fa è deceduta mia suocera. Abitava, con mio suocero, una casa indipendente, che risulta intestata al 100% a mio suocero. Il loro matrimonio era in comunione dei beni e la casa è stata costruita successivamente, intestandola tutta a mio suocero. Come funziona la successione? Mio suocero, superstite, ha due figli. Grazie. Mario Rossi.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Mario, prima di procedere con il successione sarebbe necessario verificare quanto prevede l’atto di compravendita in merito alla comunione dei beni e successivamente effettuare una rettifica dell’intestazione catastale in modo tale che sua madre risulti proprietaria del 50% dell’immobile. Cordiali saluti.

  • FRANCESCO ANTICO ha detto:

    Salve mio padre era sposato e ha avuto 3 figli dopo e deceduta mia madre lasciando 3 figli minori. Dopo gualche anno si è risposato e anche della 2 moglie a avuto altr 3 figli. Per primo e deceduto mio padre dopo gualche anno la 2 moglie. Dobbiamo vendere una casa. Come viene diviso il ricavato.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Francesco, in questo caso succedono in parti uguali tutti i sei figli. Cordiali saluti.

  • alessandro ha detto:

    le nipoti minorerri che ereditano la loro quota parte quando rimane solo il coniuge di un appartamento in comununione dei bene,lo stesso coniuge puo vendere l’apartamento senza il consenso degli eredi ovvero le nipoti minorenni.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Alessandro, nel caso di eredità devoluta a minore, il genitore che esercita la potestà può accettare con beneficio di inventario (art. 471 c.c.). È necessario il consenso di tutti gli eredi per gli atti di alienazione. Cordiali saluti.

  • alessandro ha detto:

    n2 casa di proprieta in comunione con mia moglie abbiamo un figlio e due nipoti minori (del figlio).
    in caso di mancanza del figlio e del marito come si dividono le proprita.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, se l’immobile è intestato al 50% al coniuge superstite, la restante parte entrerà in successione e dovrà essere così ripartita: 1/2 al coniuge e 1/2 al figlio. Nel caso quest’ultimo fosse premorto, erediteranno i nipoti. Cordiali saluti.

  • Tiziana ha detto:

    Buongiorno, la situazione è questa: de cuius senza figli e con coniuge col quale era in comunione dei beni, entrano in successione fratelli e sorelle (deceduti anch’essi pertanto a fratelli e sorelle subentrano i figli, cioè i nipoti del de cuius).
    1) considerando il regime di comunione dei beni tra de cuius e coniuge, il conto corrente con quali quote viene ripartito tra coniuge e germani (senza entrare nel merito dei nipoti)?
    2) le spese straordinarie relative all’immobile del quale il coniuge supersiste conserva il diritto di abitazione da chi vengono pagate? se ripartite in che misura?
    3) le spese nate successivamente al decesso (tipo la parcella del notaio per la successione o altre spese) in che misura sono ripartite tra coniuge e germani?
    Se fosse possibile avere anche il riferimento agli eventuali articoli che regolamentano le mie domande.
    Grazie mille per la risposta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Tiziana, i quesiti sono complessi e necessitano di una analisi approfondita da parte di un legale specializzato in diritto successorio. Cordiali saluti.

  • Rita ha detto:

    Salve, a maggio di quest’anno è venuto a mancare mio padre e noi tre fratelli insieme all’amministratrice di sostegno di mia madre stiamo valutando di presentare la successione. I miei genitori erano in comunione dei beni, ma 2 dei 3 immobili di proprietà sono intestati solo alla buonanima di mio padre, mentre l’immobile dove abita mia mamma è cointestato con la buonanima. Premetto che tutti gli immobili sono stati acquistati dopo il matrimonio dei miei genitori. Inoltre mio padre ha lasciato anche una somma di denaro sul conto corrente della banca intestato solo a lui. È possibile sapere in che modo avviene la spartizione dei beni.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rita, se chi decede lascia il coniuge e due o più figli, le quote ereditarie saranno così ripartite: 1/3 al coniuge e 2/3 da dividere tra i figli. Cordiali saluti.

  • Luigi Carbone ha detto:

    Buongiorno,

    In comunione dei beni, io e moglie possiamo avere l’appartamento in eredità a vicenda senza 1/2 avendo 3 figli. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Luigi, il suo quesito non è chiaro. Potrebbe spiegarci meglio? Se la sua intenzione è quella di fare in modo che la distribuzione delle quote ereditarie avvenga diversamente rispetto a quanto previsto dalla successione legittima, lei e sua moglie dovrete redigere testamento. Cordiali saluti.

  • Andy8555555 ha detto:

    Buongiorno, leggendo il vostro articolo comprendo che tutto questo riguardi soltanto i beni in comunione, non le le donazioni e le successioni, e’ corretto ?

    Nello specifico, io vorrei trovare risposta a questo scenario.

    I miei genitori sono sposati in comunione dei beni ed hanno sempre vissuto nella casa costruita dai genitori di mio padre.
    Alla morte dei suoi genitori, mio padre ha ereditato la casa ed ora ne e’ il proprietario al 100%.
    Tutto questo e’ avvenuto durante il matromonio stesso con mia madre.
    La casa e’ pertanto ( se non erro ) un bene personale che mio padre ha ereditato.

    Io sono figlio unico e miei genitori sono ancora sposati tuttora residenti in quella casa, qualcuno saprebbe dirmi cosa accadrebbe nello specifico alla casa, alla morte di mio padre, in mancanza di testamento ?

    Dovrebbe essere al 100% mia oppure sarebbe 50 – 50 tra me e mia madre ?

    Grazie per il vostro tempo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, in questo caso le quote ereditarie spettanti sarebbero: 1/2 al coniuge superstite e 1/2 al figlio. Cordiali saluti.

  • Giuseppe ha detto:

    HO ricevuto in assegnazione con atto notarile una casa di abitazione gravato da mutuo trentennale intestato al sottoscritto. Detta abitazione figura al catasto fabbricati a mio nome al 100% ed in comunione dei beni.
    Oggi a distanza oltre i trentanni, dovendo fare un testamento olografo domando: quale quota viene assegnata al coniuge superstite e quanto ai due figli maggiorenni? grazie….

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, in base a quanto previsto dagli artt. 565, ss c.c., se chi decede lascia il coniuge e 2 o più figli, l’eredità sarà così ripartita: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli. Cordiali saluti.

  • Mara ha detto:

    Salve vorrei sapere se ereditò una macchina insieme ai miei due fratelli ma la macchina decido di tenerla quanto spetta a loro?il costo della macchina va diviso in tre ?grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Mara, in questo caso è necessario stabilire quale erede sarà il proprietario del veicolo. In secondo luogo, si dovrà registrare l’atto di accettazione dell’eredità e intestare il veicolo a nome di tutti gli eredi e in seguito gli altri eredi dovranno cedere le loro quote al destinatario finale del mezzo. Cordiali saluti.

  • Rita ha detto:

    Buongiorno , i miei genitori erano in comunione dei beni . E’venuto a mancare mio padre . La mamma ha intestato 3 appartamenti . In fase di successione a chi spettano e in che parti ? Siamo in 4 fratelli .

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rita, i 3 appartamenti sono intestati a suo padre e sua madre? Se così fosse, andrebbe in eredità il 50% della proprietà di ciascun appartamento che dovrà essere ripartita: 1/3 al coniuge e 2/3 da dividere tra i 4 figli. Cordiali saluti.

  • Luigi ha detto:

    Gentile Redazione,
    Con riferimento al quesito di Lory ,gradirei una precisazione in merito alla vostra risposta , ovvero se al coniuge erede con 2 figli spetta 1/3 della quota del coniuge defunto , oltre al 50% di sua proprietà, essendo in regime di comunione .
    Grazie
    p.s. Avevo già posto questo quesito anche se in altri termini Luigi

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, il coniuge superstite rimane proprietario del 50% dell’immobile e a tale quota si aggiunge 1/3 calcolato sulla metà dell’immobile che era proprietà del coniuge defunto. Complessivamente si avranno queste quote: coniuge 2/3 (dati da 1/3 di 1/2 (50%) + 1/2) e figli 1/3 (cioè 2/3 di 1/2). Cordiali saluti.

  • Marinella Rossi ha detto:

    Mio padre era in comunione dei beni con la seconda moglie noi siamo 3 figli 2 dalla 1 moglie e 1 dalla 2 moglie del patrimonio in comunione con la seconda moglie viene diviso al 50% per la moglie e 50% x i figli?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marinella, se chi decede lascia la moglie e i figli, il patrimonio ereditario sarà suddiviso: 1/3 alla moglie e 2/3 da dividere tra i 3 figli. Cordiali saluti.

  • Marinella Rossi ha detto:

    A lei spetta 1/6 di tutto ciò che apparteneva a suo padre ma io non ho idea di cosa suo padre fosse proprietario. Siamo 3 figli e la moglie 2 figli dal 1 matrimonio e1 dal 2 matrimonio

  • Dario ha detto:

    Gent.mo Dott.Marras, mia mamma è deceduta e mio padre ha presentato la dichiarazione di successione entro un anno dal decesso. Ora risultiamo intestatari per 1/3 di ciascuno della casa della mamma io, mio padre e mia sorella. Ora mi domando se queste quote (calcolate dal CAF) già volturate siano corrette dato che la casa intestata a mia mamma deceduta fu acquistata in regime di comunione dei beni e lo stesso regime fu sciolto successivamente in occasione dell’acquisto da parte di mio padre di un monolocale come prima casa nella città dove si era trasferito per lavoro. Grazie mille per la risposta.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Dario, la suddivisione delle quote ereditarie dovrebbe essere corretta. Infatti, se chi decede lascia il coniuge e due o più figli, le quote ereditarie saranno così ripartite: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli. La quota di 2/3 ripartita tra 2 figli è 1/3. Cordiali saluti.

  • Vincenzo 32 ha detto:

    In comunione dei beni con figli il documento o procedura di successione(a pagamento) alla morte di un coniuge si fa ugualmente o è automatico ( senza pagare) il passaggio di proprietà,visto che erano in comunione dei beni ??
    Grazie .

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vincenzo, anche in regime patrimoniale di comunione dei beni bisogna procedere con la dichiarazione di successione e la relativa voltura. Cordiali saluti.

  • Teresa ha detto:

    Mi sono unita civilmente con la mia compagna comunione di beni e ho un figlio avuto da una precedente relazione un In caso di morte chi eredità il mio appartamento acquistato prima dell’ unione civile? E la casa della mia compagna chi la eredità? Lei non ha figli ha un fratello

    Grazie
    Teresa

    • Redazione ha detto:

      Gentile Teresa, nel caso venisse a mancare, il Suo immobile spetterebbe: 1/2 alla compagna e 1/2 al figlio. Invece, se venisse a mancare la Sua compagna: 2/3 al lei e 1/3 al fratello. Cordiali saluti.

  • Ecaterina ha detto:

    Buongiorno,vorrei chiedere che diriti ho alla casa dove abitiamo e la casa da camp con terreni.Tutto era a sua prima di sposarni.Siamo sposati da 16 ANI con comunioni dei beni.Senzza figli.Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ecaterina, se Suo marito non ha lasciato testamento, la ripartizione dell’eredità seguirà le regole della successione legittima. Se chi decede lascia solo il coniuge, senza figli, ascendenti, fratelli e sorelle, l’eredità spetterà per intero al coniuge. Se, invece, suo marito aveva in vita fratelli, sorelle e/o genitori, le quote del patrimonio ereditario saranno così ripartite: 2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle. Cordiali saluti.

  • alessandro ha detto:

    Buongiorno dovrei procedere a fare una successione di morte. I coniugi erano in comunione dei beni ma gli immobili catastalmente sono indicati come possesso 1/1 al de cuius….nel calcolo della quota da riportare in succesione intestata al de cuius inserisco il 50% o 100%?
    Grazie infinite della vostra risposta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, la informiamo che in mancanza di figli, ascendenti e fratelli/sorelle spetta tutta l’eredità al coniuge superstite. Se i coniugi si trovavano in comunione dei beni, inoltre, lo stato di comunione si scioglie e il coniuge superstite aggiunge alla sua metà il restante 50% del patrimonio totale. Poiché non possiamo fornirle supporto per quanto riguarda l’aspetto operativo della compilazione della dichiarazione di successione, le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF o ad un commercialista. Cordiali saluti.

  • lory ha detto:

    buongiorno
    vorrei chiedere come viene divisa la quota di mio marito di una casa.
    quota casa 50/100 moglie
    quota 5o/100 marito
    cominione dei beni .
    quanto spetta alla moglie e quanto alle figlie?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Lory, nel caso venisse a mancare sul marito, il 50% del bene di sua proprietà verrà diviso secondo queste quote ereditarie: 1/3 al coniuge superstite e 2/3 ai figli (se sono due o più figli). Cordiali saluti.

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