Bollo auto usata: chi deve pagare la tassa di circolazione?

Hai acquistato un’auto usata e non sai se il pagamento del bollo spetta a te o all’ex proprietario? E come comportarsi se l’acquisto avviene tramite concessionaria? Ecco tutte le regole per il pagamento bollo auto usata.
Verifica lo stato del bollo auto
Se stai per acquistare un’auto usata, la prima cosa che devi fare è verificare se il bollo auto sia scaduto o meno.
Se per l’automobile che stai acquistando il bollo non è ancora scaduto, la scadenza del bollo auto seguirà quella naturale quindi il versamento andrà effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza del bollo originario. La procedura vale sia nel caso di auto acquistata da privati che tramite concessionaria.
Nel caso in cui il bollo auto non venisse pagato entro la scadenza prevista, la Regione di competenza provvederà a inviare un avviso di liquidazione con applicazione delle sanzioni e degli interessi legali da calcolarsi dalla data di scadenza naturale del bollo auto alla data di pagamento.
Bollo auto usata scaduto
Nel caso in cui il bollo dell’auto usata che stai per acquistare sia scaduto, il pagamento andrà effettuato da parte del soggetto che è iscritto al PRA come proprietario al 30° giorno successivo alla scadenza del bollo. È bene chiedere al rivenditore la data esatta della scadenza del bollo perché la concessionaria o il privato potrebbero aver sospeso il pagamento mediante la comunicazione di interruzione, che riprende dalla data di rivendita.
Ti ricordiamo che, oltre a verificare lo stato del bollo auto, prima dell’acquisto di un veicolo usato è sempre bene verificare l’eventuale presenza di un fermo amministrativo auto.
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