Atto notarile di mutuo: cos’è e quanto costa?

Atto notarile di mutuo: cos’è e quanto costa?

L’atto di compravendita di un immobile e l’atto notarile di mutuo sono stipulati davanti al notaio quando si acquista una casa con mutuo. Per poter stipulare questi contratti, quindi, è essenziale l’intervento del notaio, poiché conferma alla banca l’esistenza di un bene ipotecabile non gravato da pregiudizievoli.

In questo articolo scoprirai:

  1. In cosa consiste l’atto di compravendita di un immobile?
  2. Cos’è l’atto notarile di mutuo?
  3. Quali documenti servono al notaio per fare l’atto di mutuo?
  4. Quanto tempo passa tra relazione del notaio alla banca e il rogito?
  5. Qual è il costo del notaio per la stipula del mutuo?

In cosa consiste l’atto di compravendita di un immobile?

L’atto di compravendita serve a testimoniare il trasferimento di proprietà di un immobile. Riporta sostanzialmente le informazioni essenziali sul proprietario della casa, su quello precedente e sull’accordo economico tra le parti. All’interno dell’atto di compravendita, quindi, non si fa nessun riferimento al mutuo, perché vincola soltanto il precedente proprietario e il nuovo proprietario dell’immobile.

Quando si arriva al rogito, il notaio legge l’atto alle due parti. Dopo di che, il nuovo proprietario e il precedente firmano il contratto ed il notaio lo sottoscrive a sua volta.

Cos’è l’atto notarile di mutuo?

L’atto di mutuo notarile riporta tutte le informazioni relative al debito del mutuatario nei confronti della banca. Questo documento contiene quindi:

  • i dati del mutuatario;
  • gli estremi dell’istituto bancario,
  • l’importo, la durata, il tasso di interesse del mutuo, le spese accessorie ecc.,
  • l’immobile sul quale è iscritta l’ipoteca e i termini della stessa.

Inoltre, dato che la legge prevede che il mutuo ipotecario sia rogitato in forma pubblica, il notaio legge il contratto alle parti che poi procedono alla firma. Infine, può verificarsi che all’atto di mutuo notarile segua la firma della fideiussione. Quest’ultima, in particolare, si verifica quando viene coinvolto un garante che si impegna a pagare le rate del mutuo in caso di inadempienza del mutuatario.

Quali documenti servono al notaio per fare l’atto di mutuo?

Per le persone fisiche, la documentazione da presentare è la seguente:

  • carta di identità o patente
  • tesserino del codice fiscale
  • certificato di stato libero (per celibi, nubili, vedovi e divorziati)
  • estratto per riassunto atto di matrimonio (per coniugati anche separati)
  • sentenza di separazione o divorzio (per coniugati anche separati)
  • copia atto separazione dei beni (coniugati)
  • copia della procura (in caso di intervento del procuratore)
  • autorizzazione giudiziale (per rappresentanza di incapaci)
  • permesso di soggiorno per stranieri.

Quanto all’atto di mutuo per enti e società, si dovranno presentare:

  • documento d’identità del legale rappresentante
  • visura camerale
  • statuto vigente
  • libro dei verbali con delibera (per enti con consiglio di amministrazione)
  • copia della procura in caso di intervento del procuratore.

Quanto tempo passa tra relazione del notaio alla banca e il rogito?

Il tempo necessario allo studio notarile per fare le verifiche e inviare la relazione alla banca è di circa 10 giorni dalla ricezione dei documenti. Tra questi rientra in particolar modo l’atto di provenienza, cioè l’atto di acquisto dell’immobile che si intende ipotecare.

In seguito alla ricezione della relazione notarile preliminare, la banca delibera il finanziamento e predispone la bozza contrattuale del mutuo (la “minuta”). Sulla base di quest’ultima, poi, il notaio redige in forma pubblica il contratto che verrà sottoscritto dalla banca e dal mutuatario. Di solito le banche, per preparare la pratica, impiegano da due settimane ad un mese.

Qual è il costo del notaio per la stipula del mutuo?

Ecco tutto ciò che definisce il compenso del professionista:

  • le imposte richieste dall’Agenzia delle Entrate,
  • il compenso e le tasse per l’archivio nazionale notarile,
  • gli importi richiesti a titolo di rimborso.

L’onorario del notaio dipende dalla zona e dal prezzo dell’immobile. Di solito oscilla tra i 1500 e i 2000€, cui si aggiungono le imposte, che possono variare a seconda del tipo di compravendita.

Leggi anche >> Obblighi del notaio prima della stipula di atto compravendita

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *