Atto notarile per eredità: cos’è e a cosa serve?

Fare la successione significa accettare l’eredità, ossia procedere con un atto notarile oppure mediante una ricevuta della Cancelleria del Tribunale. Questo per comunicare la volontà di subentrare al de cuius sia nei crediti che nei debiti. Ma cos’è esattamente un atto notarile e che funzione ha nelle procedure legate all’eredità di un immobile? Scoprilo nel nostro ultimo articolo.

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Qual è la funzione del notaio?

Il notaio svolge un lavoro di grande responsabilità, in quanto deve osservare degli obblighi severi, come quello di non ricevere atti proibiti dalla legge o quello di essere sicuro dell’identità delle parti e di indagarne la volontà. Questo per evitare che un’inosservanza comporti, per lui, responsabilità civile, disciplinare e addirittura penale, come per il reato di falso in atto pubblico.

Il notaio, infatti, risponde personalmente del proprio operato e per questo è selezionato con rigore ed è sempre vigilato dal Ministero della Giustizia e dall’Agenzia delle Entrate.

Cosa significa atto notarile?

L’atto notarile è il documento redatto da un notaio o da una persona di sua fiducia con le formalità stabilite dalla legge notarile del 16 febbraio 1913, n. 89. Si parla infatti di “personalità della prestazione” in riferimento alla partecipazione diretta del notaio nella predisposizione del documento dopo aver indagato sulla volontà delle parti.

L’atto notarile deve essere ricevuto in presenza delle parti e, in determinati casi, di almeno due testimoni. Il notaio, inoltre, deve accertare l’identità personale dei comparenti mediante la verifica di documenti idonei.

Il servizio di Copia atto notarile per persona fisica o giuridica, in particolare, consente di ottenere la copia di un atto valida per uso legale. Si tratta di atti, ad esempio stipulati per compravendite e ipoteche, che risultano registrati presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari o presso l’Archivio Notarile Distrettuale.

Puoi richiedere la copia di un atto notarile al costo di € 61,00, escluse le spese per marche da bollo o diritti notarili.

A cosa serve l’atto notarile?

L’atto notarile è lo strumento utilizzato per tutti quei contratti e atti di cui la legge intende garantire la legalità assoluta, così come l’identità delle parti e la conformità alla loro volontà. Si tratta, nello specifico, di atti che hanno una particolare rilevanza sia per:

• la loro complessità e il loro valore economico e sociale: questo è il caso, ad esempio, di mutui, compravendite, successioni, divisioni, donazioni, costituzioni di associazioni che intendono ottenere la personalità giuridica e atti costitutivi di società commerciali;
• gli effetti che producono sullo stato civile di una persona: come il caso del riconoscimento di un figlio naturale;
• la manifestazione della volontà di una persona e la sua traduzione nell’ambito giuridico, come accade per il testamento e la donazione.

Affidare al notaio una di queste operazioni, di conseguenza, significa ottenere un atto valido che rappresenta una garanzia assoluta sia per il singolo cittadino, che per la comunità.

Quanto costa un atto notarile di successione?

Dato che l’eredità può essere accettata in autonomia, si può pensare di evitare le spese notarili e provvedere da sé alla procedura di eredità di un immobile. Soprattutto nelle successioni più difficili, tuttavia, si suggerisce di rivolgersi ad un notaio, in modo tale da riuscire a semplificare l’iter ereditario.

In ogni caso, il costo di base dell’atto di successione dal notaio varia a seconda del valore dell’asse ereditario. Per avere un’idea di massima, comunque, va dai 300 euro per i valori molto bassi fino a 600 a 900 euro per patrimoni più consistenti. Inoltre, bisogna ricordare che alla parcella del notaio si dovranno aggiungere tasse, imposte, tributi, marche da bollo e diritti catastali.

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