Quanto costa fare un atto dal notaio?

Quanto costa fare un atto dal notaio?

Quando si acquista casa, spesso tramite finanziamento bancario, risulta necessario ricorrere a servizi prestati da uno studio notarile, che comportano alcuni costi. Con questo si fa riferimento agli onorari per alcune specifiche tipologie di atto notarile, tra cui quelli di compravendita, donazione, divisione e quello di mutuo. Vediamo quanto costa fare un atto dal notaio.

Costi medi atto notarile e importanza delle spese

Inizialmente, nel 2006, il decreto legge Bersani n. 223 aveva abolito le tariffe minime e massime per i notai. Successivamente, nel 2012, il decreto del Ministro della Giustizia n. 140 ha reintrodotto le tariffe, proponendo delle tabelle specifiche riportanti dei compensi professionali indicativi. Resta però da ribadire che, sarà a discrezione di ciascun professionista, attenersi e applicare i parametri consigliati. Questi i riferimenti di base:

  • valore immobile da 5.000 a 25.000 euro (valore di riferimento 15.000 euro) – percentuale: 7,66% del valore di riferimento – +16%, -5,99%;
  • valore immobile da 25.001 a 500.000 euro (valore di riferimento: 262.500 euro) – percentuale: 1,078% del valore di riferimento – +5,990%, -0,653%;
  • valore immobile da 500.001,00 a 1.000.000,00 euro (valore di riferimento: 750.000,00 euro) – percentuale: 0,440% del valore di riferimento – +0,653%, -0,410%;
  • valore immobile da 1.000.001,00 a 3.500.000,00 euro (valore di riferimento: 2.250.000,00 euro) – percentuale: 0,210% del valore di riferimento – +0,410%, -0,160%;
  • valore immobile da 3.500.001,00 a 5.000.000,00 euro (valore di riferimento: 4.250.000,00 euro) – percentuale: 0,140% del valore di riferimento – +0,160%, -0,120%.

Ricordiamo che, se la vendita di un immobile non è immediata, ma prevede un contratto preliminare si può ricorrere all’assistenza del notaio per la trascrizione dell’atto notarile nei registri immobiliari. Quali benefici ne derivano? In fase di compravendita, i diritti dell’acquirente verranno tutelati da qualunque atto pregiudizievole, come per esempio l’accensione di ipoteche o la vendita a terzi.

Per quale motivo si va dal notaio?

I costi di un atto notarile, di cui è possibile richiederne anche una visura on-line (come spiegato nel dettaglio nell’articolo Come richiedere gli atti notarili online?), comprendono:

  • gli onorari per l’attività professionale del notaio;
  • le imposte, tasse e spese dovute sia per l’atto notarile sia per le attività che, per legge, il notaio deve svolgere prima e dopo la stipulazione dell’atto notarile.

L’atto notarile, oltre a riguardare il rapporto tra le parti, ha anche un valore aggiunto almeno sotto quattro aspetti principali:

  1. La sicurezza del contratto, che evita alle parti litigi lunghi e costosi in fase di giudizio.
  2. Il suo configurarsi come prova privilegiata in fase di processo.
  3. Il suo potere esecutivo, per quanto riguarda il recupero dei crediti.
  4. La certezza generale dei diritti, derivante dall’affidabilità dei pubblici registri.

Quali controlli esegue il notaio

In fase di compravendita di un immobile, il notaio si appresta a compiere questi controlli:

  • Innanzitutto si concentra sull’accertamento dell’identità delle parti.
  • Appurato ciò, verifica che il diritto di proprietà dell’immobile (che con la compravendita si trasferisce al nuovo acquirente) – sia di completa titolarità del venditore. Poi controlla la conformità dell’immobile, sia dal punto di vista urbanistico che catastale. Un obbligo per il notaio, come precisato dalla sentenza n. 20465/2016 della Corte di Cassazione
  • Inoltre, verifica presso l’Agenzia delle Entrate eventuali ipoteche, pregiudizievoli o altri vincoli e servitù, che possono essere un ostacolo alla vendita e all’iscrizione ipotecaria della banca.
  • Infine, tra le varie verifiche sono comprese anche: controllo sulla regolarità della certificazione di prestazione energetica; accertamento sul rispetto della tracciabilità dei pagamenti e delle normative sull’antiriciclaggio; cura degli aspetti fiscali e supporto per possibili agevolazioni sull’immobile.

Tra le verifiche preliminari che il notaio deve eseguire, rilevano le visure ipotecarie ventennali presso la Conservatoria dei Registri immobiliari. E’ questo l’aspetto principale ed è finalizzato a ricercare l’atto di provenienza in forza del quale vengono trasferiti i diritti reali e la continuità delle trascrizioni nel corso dei veni anni antecedenti la data del rogito. La visura ipotecaria ventennale deve essere completata attraverso una visura ai repertori cartacei (gli archivi) della Conservatoria. Infatti, non sempre è possibile trovare online l’atto di provenienza all’interno del periodo di meccanizzazione della Conservatoria ed è indispensabile estendere la ricerca agli anni precedenti.

Il notaio è inoltre tenuto a verificare la conformità catastale e la conformità urbanistica, accertando in particolare che non siano stati commessi abusi edilizi. La verifica immobiliare riguarda gli ultimi 20 anni della storia giuridica dell’immobile. Svolte le verifiche preliminari, il notaio redige l’atto e procede alla trascrizione dello stesso nei registri immobiliari e all’aggiornamento in Catasto attraverso voltura catastale.

Perché i costi notarili sono variabili?

È difficile stimare con esattezza quanto costa fare un atto dal notaio, in quanto il calcolo parcella notaio dipendente da diverse variabili, ovvero:

  • caratteristiche del professionista e del mercato di riferimento: la parcella del notaio è variabile in base, per esempio, alla fama, alla città, al livello di concorrenza;
  • caratteristiche dell’immobile: le spese notarili sono variabili in base al valore della casa e del numero di proprietari.

Vanno ad aggiungersi a queste caratteristiche principali, anche i seguenti aspetti, in base ai quali il calcolo parcella può aumentare o diminuire:

  • natura questioni trattate, più grado di difficoltà e importanza;
  • impegno del professionista in termini di tempo impiegato;
  • livello di qualità dell’opera prestata;
  • risultati finali e vantaggi a favore del cliente;
  • eventuale urgenza della prestazione professionale.

A fronte di quanto esplicitato sopra, cosa fare per avere una stima precisa dei costi previsti per gli atti notarili? Basterà una mossa semplice: richiedere un preventivo al professionista.

>> Leggi la seconda dell’articolo “Atto notarile: qual è il costo medio per tipologia di servizio?“.

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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