Dopo quante aste deserte l’immobile torna al proprietario?

Dopo quante aste deserte l’immobile torna al proprietario?

Dopo quante aste deserte il bene torna al proprietario? Cosa succede dopo 4 tentativi di asta? Trovate le risposte a questi quesiti in questo articolo.

D.l. n. 59/2016: novità su aste immobiliari ed esecuzioni mobiliari

Il D.L. 3 maggio 2016, n. 59, recante disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione, prevede che il Giudice fissi “Il numero complessivo, non superiore a tre, degli esperimenti di vendita, i criteri per determinare i relativi ribassi, le modalità di deposito della somma ricavata dalla vendita e il termine finale non superiore a sei mesi, alla cui scadenza il soggetto incaricato della vendita deve restituire gli atti in cancelleria. Quando gli atti sono restituiti a norma del periodo precedente, il giudice, se non vi sono istanze a norma dell’articolo 540-bis, dispone la chiusura anticipata del processo esecutivo, anche quando non sussistono i presupposti di cui all’articolo 164-bis delle disposizioni di attuazione del presente codice.”

Queste parole estrapolate dal contesto potrebbero benissimo riferirsi alle esecuzioni immobiliari, ma non è così.

Aste: dopo 4 tentativi il pignoramento si chiude?

Non esiste un numero massimo di esperimenti per le esecuzioni immobiliari. Il limite delle tre aste di vendita del bene pignorato NON si applica infatti alle procedure esecutive immobiliari.

Ciò è evidente dalla completa lettura degli artt. 532 e 533 c.p.c.. Frasi come “affinché proceda alla vendita in qualità di commissionario” e “non può consegnare la cosa all’acquirente prima del pagamento integrale del prezzo” non possono di certo far riferimento a un immobile. Questo tipo di bene, per definizione, non può essere spostato. Quindi, non è possibile “consegnare la cosa all’acquirente…“.

Se si va ancora più a fondo, l’articolo art. 532 c.p.c. è collocato nella Sezione III – Dell’assegnazione e della vendita, la quale si trova all’interno del Capo II – Dell’espropriazione mobiliare presso il debitore, a sua volta presente nel Titolo II – Dell’espropriazione forzata. La norma troverà applicazione nelle vendite svolte dagli Istituti di Vendite Giudiziarie o attraverso altro “commissionario”. Queste vendite però riguardano solo beni mobili, come capi di abbigliamento, elettrodomestici, gioielli, ecc.. Solo esclusi beni immobili o altri diritti reali immobiliari suscettibili di ipoteca e quindi di pignoramento.

Leggi anche -> Aste immobiliari: differenza tra vendita con e senza incanto

Cosa succede se una casa all’asta non viene venduta?

pignoramenti immobiliari si sono sempre distinti per la lunga serie di aste, i tempi biblici e i continui ribassi di valore. Una situazione che da un lato ha frustrato spesso le esigenze dei creditori. Questi, anche nell’ipotesi di vendita del bene, non sempre riuscivano a rientrare sia nell’importo vantato che nelle spese sostenute. Ciò ha inciso negativamente sulla condizione del debitore, il quale, pur espropriato della casa, non si liberava della morosità. L’immobile finiva infatti per essere svenduto a un prezzo di gran lunga inferiore al proprio valore e allo stesso credito per cui si procedeva.

Con la riforma questa situazione continua a persistere. Neppure nella riforma del 2016, vi è alcuna previsione di un numero massimo di aste. Il nuovo testo fa riferimento solo al prezzo d’asta nelle procedure immobiliari. In caso di mancata vendita, se non vi sono domande di assegnazione, “il giudice può stabilire diverse condizioni di vendita e diverse forme di pubblicità, fissando un prezzo base inferiore al precedente fino al limite di un quarto e, dopo il quarto tentativo di vendita andato deserto, fino al limite della metà”.

Riassumendo: se l’immobile pignorato non si vende dopo 3 aste, il pignoramento NON si chiude e la casa NON ritorna al debitore. Non è previsto alcun limite numerico di tentativi di vendita dell’immobile pignorato. Tuttavia, esiste una “fine” al pignoramento immobiliare infruttuoso, fine che può essere sancita dal giudice con l’estinzione anticipata della procedura.

Come conoscere il valore immobiliare di una casa

Per dare un preciso valore di mercato a un immobile e conoscere quindi la reale entità del ribasso causato dalle aste, è possibile richiedere una valutazione immobiliare online. La valutazione immobiliare consente di dare una preciso valore di mercato, specificatamente riferito all’unità immobiliare oggetto di valutazione sulla base della relativa planimetria catastale.

Il documento ottenuto mette a disposizione:

  • valutazione immobiliare
  • planimetria catastale
  • visura catastale storica.
 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

38 commenti per "Dopo quante aste deserte l’immobile torna al proprietario?"

  • Roberto ha detto:

    Buongiorno,
    sono inquilino in un’immobile (non mio ma dei debitori) che è purtroppo andato all’asta…valore di stima 92’000 euro e dopo ben 6 aste andate deserte (questa sarebbe la settima) l’offerta minima di acquisto stabilita è di 16’375,00 euro, che equivale a poco più del 17% del valore iniziale della casa. E’ possibile che il giudice arrivi fino a questo punto di svalutazione? Non esiste un limite massimo di svalutazione? Così non è vendere ma regalare…sono basito!

    • Redazione ha detto:

      Gentile Roberto, non ci risulta sia possibile applicare una svalutazione così alta. Poiché la situazione da lei esposta si configura come una casistica molto particolare, comunque, le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Flavio ha detto:

    Buongiorno,io sono creditore di una casa la cui asta è stata estinta.La proprietaria è morta e non ha eredi.Come posso acquistarla?
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Flavio, la situazione da lei esposta si configura come una casistica molto particolare, pertanto le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Paola ha detto:

    Io e mio fratello abbiamo una piccola parte (mai divisa)su un terreno agricolo.con casa appartenente a mia sorella,comprata con mutuo da nostra madre.ora la casa e il terreno sono all’,asta,,cosa succedera’,ai pezzetti di terra mai divisi?mio e di mio fratello?grazie paola

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Paola, l’asta dovrebbe riguardare soltanto i beni (o le quote) di proprietà del debitore. Cordiali saluti.

  • Sandro ha detto:

    Dopo quanti tentativi l’asta può essere fermata per un locale commerciale?

  • vincenzo ha detto:

    Grazie Avvocato una rubrica molto interessante.
    saluti Vincenzo

  • Kevin ha detto:

    Salve , volevo porle una domanda , se dopo 4 tentativi l’asta va deserta che cosa succede ? Non ci sarà più un’asta ? Cordialità

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Kevin, non esiste un numero massimo di esperimenti per le esecuzioni immobiliari. Cordiali saluti.

  • Nazario Cataluddi ha detto:

    Buonasera, vi sottopongo un quesito dove non ho trovato risposta da nessuna parte.
    Sono stati messi all’incanto n. 4 immobili che non sono più di mia proprietà da più di 20 anni ma catastalmente risultano ancora intestati a me.
    Cosa succede in caso di aggiudicazione? Considerando che i veri proprietari sono all’ignaro di tutto?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Nazario, si tratta di una situazione molto particolare, pertanto è necessaria la consulenza di un legale. Cordiali saluti.

  • Antonio ha detto:

    Salve, la mia casa e alla quarta asta. Posso ancora abitarci? Anche se e Pignorata?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Antonio, il debitore può continuare ad abitare l’immobile pignorato fino al decreto di trasferimento. Per ulteriori specifiche in merito alla sua situazione, le suggeriamo di richiedere la consulenza di un legale che possa analizzare maggiormente nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.

  • Ale ha detto:

    A Breve metteranno un immobile all’asta in quanto un comproprietario ha un debito con un creditore. Il pignoramento è stato effettuato in quanto dei lavori condominiali in facciata non sono stati pagati. Mi domando se al termine della vendita all’asta posso chiedere un risarcimento al condominio in quanto i lavori non sono terminati e anche la quota richiesta doveva essere molto inferiore.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Ale, siamo spiacenti di non poterla aiutare in quanto nel suo caso è necessaria la consulenza di un legale. Cordiali saluti.

  • Nadia ha detto:

    Buongiorno.
    La mia casa è stata pignorata nel 2013 ma non è stata venduta all’asta. E ancora presente come proprietà nella mia casella fiscale agenzia delle entrate.
    Come posso procedere, è cosa posso fare ora?
    Nella dichiarazione 730 devo inserirla?
    NELL’ISEE compare automaticamente.
    Grazie per le risposte

    • Redazione ha detto:

      Gentile Nadia, nell’ISEE compare in automatico il suo nominativo perché allo stato attuale risulta tuttora proprietaria dell’immobile che pertanto dovrà dichiarare. Per ulteriori specifiche le suggeriamo di richiedere la consulenza di un commercialista. Cordiali saluti.

  • Remo ha detto:

    Buongiorno,dopo 3 tentativi all’asta la mia casa non è stata venduta e il giudice ha estinto il procedimento.Vorrei capire se ora il pignoramento non ci sta più sulla casa,inoltre mo ha contattato una società di recupero crediti che ha acquisito il bene proponendomi una somma molto bassa dilazionata in rate per togliermi il debito completamente mi conviene ancora accettare il saldo e stralcio ancora?Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Remo per verificare la presenza o meno del pignoramento sul suo immobile può effettuare una visura ipotecaria. In merito al Suo secondo quesito, le suggeriamo di confrontarsi con il suo legale. Cordiali saluti.

  • Antonia la barbera ha detto:

    Buongiorno Avv,le chiedo delucidazioni riguardo un asta immobiliare,avendo ricevuto inf riguardanti l’immobile che l’asta non si farà più, la pratica è in mano a un Giudice,vi e’ speranza che si possa sbloccare, aggiudicarmela,il mio legale non sapeva nemmeno che l’asta era chiusa,,non mi da chiarimenti a riguardo,la ringrazio anticipatamente.

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Antonia, le suggeriamo di sollecitare una risposta da parte del legale che la sta seguendo e, in caso di mancato riscontro, di rivolgersi ad un altro avvocato che possa assisterla. Cordiali saluti.

  • Dana Carmignani ha detto:

    Io e mio nipote , abbiamo una quota di una casa in campagna con terreni.Io sono l”unica residente nell’immobile. Mio fratello che è deceduto aveva anche lui la sua parte di quota con proporzioni maggiori alle nostre.Ora è deceduto e abbiamo scoperto che a nome di mio fratello, però sul bene totale, gravano delle ipoteche altissime …si parla in totale di più di 300000 euro…gli eredi legittimi hanno rinunciato ora domando se rinunciamo anche noi, la quota di mio fratello passerà allo stato che poi venderà la casa all’asta per intero pur essendoci due proprietari con una residente da più di vent’anni? E ancora al di là di poterla poi ricomprare per noi impossibile, nel caso che siano aste deserte, a chi tornerebbe il bene ? Visto che il proprietario non esiste più ? Ritornerebbe agli altri proprietari di quota?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Dana, ci sembra di capire che la procedura di esecuzione immobiliare riguardi soltanto la quota del Suo defunto fratello, di cui è chiamato all’eredità il figlio, intenzionato però a rinunciarvi. Trattandosi di un immobile in comproprietà, nel caso ricorrano le condizioni, il giudice potrebbe prevedere la separazione delle quote. Se, invece, ciò non fosse possibile, si procederà alla vendita dell’intero immobile e una volta avvenuta, in quanto comproprietaria, riceverà una somma equivalente alla sua quota di proprietà. Per informazioni più dettagliate riguardo al vostro specifico caso, vi suggeriamo di rivolgervi a un legale. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Salve, ho acquistato all’asta un box, facente parte di un vasto lotto, dopo 6 tentativi a vuoto o parzialmente, di venderli. Avendo letto che non c’è un “tetto” di esperimenti ma notando la frequenza degli stessi (ogni 3-4 mesi per esempio), come si potrebbe sapere se gli altri lotti sono stati venduti o no all’ultima asta? A chi potrei domandare? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, se dispone dei dati catastali potrebbe effettuare una visura sugli stessi per verificare a chi risultano intestati. Cordiali saluti.

  • Salvatore ha detto:

    La mia casa e’ stata messa all’asta per cinque volte, e contemporaneamente ho il pignoramento di 1/5 dello stipendio, ho un avvocato e non mi da spiegazioni soddisfacenti, cosa posso fare?

  • emanuele ha detto:

    salve ho la mia casa all’ asta e ne sn passate gia’ tre la casa e’ intestata a mio padre che e’ deceduto 2 anni fa e nn ho accettato l eredita’ ci sono tre ipoteche la prima della banca per 100.000 euro circa la seconda equitalia per un dbito di circa 200.000 euro la terza un altra banca per circa 60.000 euro il valore della casa ora e’ arrivato a circa 100,000 euro dopo una stima di 250,000 euro..premetto che ‘e una casa degli anni 70 in campagna come vari segni da terremoto non e’ antisismica e la struttura e’ carente quindi chi copmra una casa cosi dovrebbe spenderci molti soldi in queste aste passate non si ‘e presentato mai nessuno nemmeno a vederla..detto questo come mi devo comportare io posso chiudere solo con la prima ipoteca o devo trattare con tt e tre perche se devo trattare con tt e tre mi diventa difficile con la prima potrei invece trattare…senno’ avevo pensato la faccio abbassare di prezzo all asta e me la ricompro cosi…che ne pensate?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Emanuele, si tratta di una situazione particolare che necessita la consulenza di un legale. Cordiali saluti.

  • Vasco Trambusti ha detto:

    Buongiorno.
    = il capo famiglia muore improvvisamente senza lasciare testamentone disponibilità bancarie.
    = la famiglia concia di tanti debiti rinuncia all’eredità.
    = io fornitore sono al corrente dell’esistenza di un conto all’estero.
    = domanda; posso accettare io l’eredità per accedere al conto?
    = che rapporto dovrei intrattenere con gli altri creditori?
    Grazie
    Distinti saluti
    f.to. Vasco Trambusti

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Vasco, non essendo un erede legittimo e non disponendo di nessun testamento a suo favore, non è possibile per lei accedere al patrimonio ereditario del de cuius. Cordiali saluti.

  • FERNANDO BUCCI ha detto:

    Salve , se la MIa casa ALL’ASTA il cui valore non arriva a coprire i debiti , cosa succede ? POI se dopo la quarta asta deserta cosa succede ? poi i debiti restano ?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fernando, se l’immobile pignorato non si vende dopo 3 aste, il pignoramento non si chiude e quindi i debiti restano. Per ulteriori informazioni le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • sergio ha detto:

    Come comportarsi con la casa all’asta se viene venduta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sergio, al verificarsi della vendita all’asta, in seguito al decreto di trasferimento del giudice, non sarà più proprietario dell’immobile e dovrà liberarlo. Cordiali saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *