Assemblee di condominio nel caos: le misure anti-covid sconvolgono il settore
Assemblee condominiali nel caos più totale. Le recenti (e continue) manovre del Governo atte a frenare l’avanzata del Covid hanno scatenato il caos nel mondo dell’amministrazione condominiale. Il Parlamento ha approvato e convertito in Legge le nuove misure anti-Covid che, espressamente, mettono un netto divieto allo svolgimento delle assemblee di condominio in presenza.
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Le misure anti covid approvate dal parlamento hanno sconvolto il mondo degli amministratori di condominio e delle assemblee condominiali. Cosa è successo?
Il recente divieto di svolgimento delle assemblee condominiali in presenza e il conseguente obbligo di organizzare le assemblee utilizzando le modalità online va a ledere fortemente i diritti dei condomini. In particolare, saranno gli anziani e i soggetti meno abbienti a subire una limitazione dei loro diritti di rappresentanza e informazione.
La denuncia, forte e diretta, è stata fatta in queste ore da Confedilizia che riferendosi alla norma contenuto nel decreto n. 125/2020 che obbliga i condomini a organizzare le assemblee esclusivamente in modalità online, previo consenso della maggioranza dei condomini.
Ad aver fatto infuriare confedilizia è stata la sostituzione della locuzione “di tutti i condomini” con il termine “a maggioranza”. La previsione dell’ultima normativa va a sostituire la prescrizione precedente che per poter organizzare un assemblea condominiale online richiedeva un consenso unanime dei condomini.
“Prevedendo una semplice maggioranza – afferma confedilizia – milione di persone e di condomini saranno tagliati fuori dalla vita amministrativa dei condomini. Questa norma, impedirà a tantissime persone di partecipare alle assemblee perché (diciamoci la verità) prive dei più basilari mezzi informatici e telematici”.
Questa normativa, continua Confedilizia – elimina in un solo colpo i principi base della disciplina dell’amministrazione condominiale, che tra le sue fondamenta annovera il diritto, la possibilità, per tutti i condomini di poter (e dover) partecipare ai lavori delle assemblee di condominio e dai dare qui, il proprio contributo.
“La maggioranza dei condomini – conclude confedilizia – non può essere considerata come espressione valida per poter organizzare un assemblea condominiale. Non è accettabile che un insieme non completo possa vincolare le decisione e il futuro di un intero condominio”.
Come andrà a finire? Le misure anti-covid bloccheranno il meccanismo delle assemblee condominiali?
La nostra previsione è quella che nel prossimo futuro le assemblee condominiali incontreranno notevoli difficoltà a potersi svolgere. Secondo numerosi esperti e consulenti nei prossimi giorni nasceranno numerosi contenziosi legali, diatribe da tribunale che bloccheranno (forse) qualunque tipo di decisione, comprese le decisioni relative al superbonus 110%.
Fonte: Governo.it