Assemblea condominiale on line: Confedilizia si schiera conto la norma

Il Senato ha approvato recentemente una norma riguardante lo svolgimento dell’assemblea condominiale online che promette di suscitare non poche polemiche.
La normativa infatti, a leggere le forti denunce delle associazioni di categoria danneggia e lede i diritti dei condomini, in particolar modo i diritti dei soggetti più fragile e di quelli con meno disponibilità economiche.
Assemblea condominiale on line danneggia i diritti di tutti i condòmini, in particolar modo i diritti dei soggetti fragili
A denunciare il fatto, su tutti, Confedilizia. La segnalazione dell’emendamento (che è stato approvato solo in prima lettura ndr) introduce la possibilità di organizzare le assemblee condominiali in modalità telematica, ma solo se tutti i condomini si dichiarano concordi.
Se la norma non dovesse essere cancellata, verrebbe meno uno dei principali dogmi della disciplina condominiale.
“Tutti gli aventi diritto – segnala confedilizia – devono avere il diritto di partecipare alla vita associativa tipica delle assemblee condominiali, e questa normativa, se approvata, impedirà a tutti coloro che ne hanno diritto di partecipare alle eventuali assemblee di condominio. Tutti – ricorda confedilizia – devono avere la possibilità di esprimersi e di dare il proprio contributo”.
Secondo Confedilizia, non si può imporre (per legge ndr) a milioni di soggetti, tra cui anziani e famiglie in forti difficoltà economiche ad affrontare nuove problematiche per poter partecipare ad assemblee che, invece, dovrebbero essere dei diritti scontati.
“Se il Governo e il Parlamento andranno avanti su questa strada – conclude confedilizia – vedremo nascere centinaia di ricorsi, un carico di processi che andrà a ingolfare i tribunali e a rallentare le procedure tipiche dei condomini, tra cui il superbonus 110 per cento“.
Assemblea condominiale on line. Come andrà a finire?
L’augurio dei soggetti che rappresentano gli interessi dei proprietari di case e appartamenti è che la norma possa essere stralciata dai futuri provvedimenti legislativi, “in caso contrario i problemi saranno maggiori delle soluzioni trovate dal Governo”.