Che cos’è l’archivio cartaceo catastale?

Che cos’è l’archivio cartaceo catastale?

Il Catasto ha subito negli ultimi 40 anni importanti modifiche. La meccanizzazione dei dati catastali, a partire dal 1973, li ha resi digitali. Da ciò è derivato però che tutti i dati antecedenti la data di meccanizzazione possono essere reperiti direttamente all’archivio del Catasto, anche se la richiesta dei documenti può comunque essere fatta comodamente online da casa propria. Ecco come.

INDICE:

  1. L’archivio del Catasto: da cartaceo a digitale
  2. L’archivio catastale digitale oggi
  3. Le informazioni antecedenti alla meccanizzazione del Catasto

L’archivio del Catasto: da cartaceo a digitale

Il Catasto è passato negli anni da una gestione su registri cartacei ad una con sistema meccanizzato. Con la circolare 2/1987 della Direzione Generale del Catasto è stata decisa l’istituzione di una rete di punti fiduciali e l’avvio della completa informatizzazione del Catasto dei Terreni.

Per meccanizzazione si intende la memorizzazione dei dati amministrativi censuari su supporto magnetico, mentre per numerizzazione si fa riferimento al trasferimento in formato digitale dei dati geometrici.  A partire dal 1987 gli atti del Catasto vengono quindi gestiti e aggiornati su supporto informatico e non più su supporto cartaceo.

Il processo di meccanizzazione degli archivi catastali era stato però già introdotto per legge nel 1969. Nel decennio a partire dal 1970, furono infatti messe a punto le modalità per trasformare la cartografia catastale dal formato cartaceo a quello digitale, più precisamente nel formato vettoriale.

L’archivio catastale digitale oggi

La successiva circolare 2/1988 ha introdotto poi cambiamenti innovativi dal punto gestionale per il personale interno degli uffici e per l’attività di rilievo, di calcolo e di predisposizione dell’atto di aggiornamento da parte dei tecnici professionisti.

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Negli anni si viene quindi a consolidare l’abitudine di predisporre i documenti di aggiornamento catastali attraverso le procedure informatiche. Si arriva fino al primo giugno 2015, data a partire dalla quale diventa obbligatoria la presentazione tali atti solo tramite rete telematica. A stabilirlo anche il provvedimento direttoriale n. 2015/35112 dell’Agenzia delle Entrate.

Come recuperare le informazioni antecedenti alla meccanizzazione del Catasto

Il Tutti i dati antecedenti alla data di meccanizzazione dell’archivio catastale non possono essere reperiti online. Risulta quindi necessario eseguire una visura presso l’archivio cartaceo:

Archivio cartaceo catastoRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Archivio cartaceo catasto

La visura presso l’archivio cartaceo consente di verificare:

  • la partita catastale,
  • l’intestazione della originaria ditta catastale,
  • il riferimento ad eventuali atti di provenienza.

L’ispezione deve essere condotta presso l’Ufficio Provinciale del Catasto avvalendosi di un esperto visurista o di un tecnico abilitato.

Il documento risulta spesso indispensabile qualora non sia disponibile un atto di provenienza e risulti difficoltosa la ricostruzione dello storico ventennale. La visura all’archivio cartaceo del Catasto consente, in questi casi, di colmare queste lacune e completare la ricerca.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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