Amministratori di condominio: ecco la PEC per corsi di formazione

Il decreto ministeriale n° 140 che regola i corsi per gli amministratori di condominio è stato pubblicato lo scorso 13 agosto. Con una nota importante: l’e-mail alla quale comunicare l’inizio di ogni corso di formazione, nonché le modalità di svolgimento e i nominativi dei responsabili scientifici e dei formatori, sarebbe stata creata e pubblicata in seguito. Ecco finalmente l’indirizzo di posta elettronica certificata dedicato ai corsi per amministratori condominiali.
Corsi di formazione per amministratori: la PEC
Il Ministero ha da pochi giorni reso pubblico l’indirizzo di posta elettronica certificata con il quale comunicare in relazione ai corsi di formazione per amministratori condominiali: ufficio3.dgcivile.dag@giustiziacert.it.
L’attivazione dell’indirizzo e-mail sblocca definitivamente l’organizzazione dei corsi e ne accelera l’inizio. È necessario infatti utilizzarla per comunicare al Ministero:
- l’inizio di ciascun corso;
- le modalità di svolgimento;
- i nominativi dei formatori e dei responsabili scientifici.
La comunicazione di questi dati deve avvenire non oltre la data d’inizio del corso. Non è ancora chiaro chi controllerà l’indirizzo né sono previste sanzioni in caso di irregolarità, almeno per il momento.
Nonostante la pubblicazione dell’e-mail e l’avvio dei corsi di formazione, gli esperti nutrono ancora molti dubbi sulla riforma condominiale e l’impronta speculativa dei corsi. Il decreto 104 infatti lascia aperti molti interrogativi.
2 commenti per "Amministratori di condominio: ecco la PEC per corsi di formazione"
È tutto molto confuso e poco chiaro.
Io ho svolto un corso per amministratore di condominio, ma sono già laureato magistrale…comunque l’ho fatto. 3 anni fa. Regolare attestato finale. Ma.non so se l’ente abbia mandato quella email pec o se avrei dovuto farlo io. Ma la trovo una cosa inutile, all’italiana. Vi è capitato?
Buongiorno, siamo spiacenti di non poterla aiutare in quanto non ci è mai capitata una casistica simile. Le suggeriamo, pertanto, di contattare direttamente l’ente di riferimento in modo da poter richiedere maggiori informazioni sulla sua situazione. Cordiali saluti.