Cos’è e quando richiedere la pratica di accatastamento fabbricati DOCFA?

L’accatastamento fabbricati DOCFA (Documento Catastale Fabbricati) è una procedura fondamentale per registrare o aggiornare gli immobili al Catasto. Utilizzando il software DOCFA, si compilano i dati tecnici e le planimetrie dell’immobile. Questo processo serve alla registrazione di nuove costruzioni o per dichiarare variazioni di fabbricati esistenti, garantendo una gestione corretta delle informazioni catastali e delle imposte sugli immobili.
INDICE:
Cos’è l’accatastamento fabbricati DOCFA?
La pratica di accatastamento fabbricati Docfa è un documento che include i dati tecnici e descrittivi delle unità immobiliari denunciate insieme ad una serie di rappresentazione grafiche dell’immobile da accatastare o del quale presentare delle variazioni, come le planimetrie catastali.
È possibile eseguire l’accatastamento di nuovi fabbricati o la denuncia di una variazione relative a fabbricati esistenti con pratica DOCFA in poche ore. Basta richiedere il servizio di accatastamento fabbricati DOCFA online su VisureItalia.
Ma cos’è il Docfa? È un programma informatico realizzato dall’Agenzia del Territorio e messo a disposizione di professionisti quali geometri, ingegneri e periti per la compilazione delle denunce di accatastamento e di variazione relative alle unità immobiliari urbane censite o da censire presso il Catasto.
Qual è il ruolo del DOCFA nel sistema immobiliare italiano?
Il DOCFA è molto importante nel panorama immobiliare italiano. Si tratta di uno strumento fondamentale per la registrazione e la documentazione degli edifici nel Catasto, il registro pubblico che raccoglie le informazioni sugli immobili presenti sul territorio nazionale. Il DOCFA viene utilizzato in varie circostanze, tra cui la registrazione di nuove costruzioni, modifiche catastali, aggiornamenti al Catasto e la determinazione delle imposte sugli immobili. Una corretta compilazione e presentazione del documento sono indispensabili per garantire una gestione accurata e la registrazione precisa degli immobili nel sistema catastale italiano.
In cosa consiste la procedura di accatastamento DOCFA?
La procedura di accatastamento DOCFA, conosciuta anche come pratica di accatastamento, comprende una serie di passaggi fondamentali per registrare un immobile nel Catasto. Tale procedura implica la compilazione del modulo DOCFA, che contiene una descrizione dettagliata dell’immobile, delle sue caratteristiche architettoniche e delle eventuali modifiche rispetto allo stato precedente. Il documento deve essere inviato all’Agenzia del Territorio, l’ente incaricato della gestione del Catasto. In caso di nuovi accatastamenti o variazioni catastali, è essenziale seguire scrupolosamente le direttive fornite dall’agenzia per evitare errori e ritardi nel processo di registrazione.
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9 commenti per "Cos’è e quando richiedere la pratica di accatastamento fabbricati DOCFA?"
Buongiorno ho presentato una denuncia di variazione docfa per annettere ad una unità immobiliare la corte esclusiva a p.t. e un accessorio ( cantina ) al piano S1, erroneamente non rappresentati nella planimetria esistente agli atti depositata nel 1950. L’Ufficio mi ha respinto il docfa chiedendomi gli estremi del titolo di proprietà del bene. Ho rinviato il docfa indicando la provenienza in capo al dichiarante ( dichiarazione di successione ). Il dofca mi è stato nuovamente respinto con la dicitura : la successione citata non costituisce titolo attestante la proprietà.
Mi chiedo se la ditta dichiarante corrisponde a quella catastale perchè bisogna indicare il titolo ?
Potrei avere una risposta di come andare avanti e presentare correttamente la sopra citata variazione . Grazie
Buongiorno Angelo, quello da lei citato è un problema che si verifica spesso. La dichiarazione di successione è un atto che non viene considerato dal Catasto come titolo di provenienza dal punto di vista giuridico. Si tratta, infatti, di un atto unilaterali in forza del quale gli eredi “dichiarano” che i beni immobiliari del de cuius sono trasferiti in proprietà a loro favore. Per completare e concludere la pratica, Le suggeriamo di effettuare una ispezione ipotecaria in Conservatoria per ricercare l’atto iniziale di provenienza (una compravendita, una donazione, un atto di divisione ..) in forza del quale il de cuius ha acquisito la proprietà sul bene. Se avesse necessità di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarci telefonicamente al nr. 0707331232 e Le forniremo indicazioni ed assistenza.
Buongiorno, devo accatastare un impianto eolico. Ci sono dei tempi per inoltrare la richiesta?
Una volta completata l’opera e siglata la fine lavori dal direttore dei lavori, l’impianto deve essere accatastato entro il termine di 30 giorni.
Se effettuando una visura per un lastrico solare (riportato regolarmente in atto di acquisto notarile con gli estremi della denuncia catastale e con sub provvissorio) constato non risultare in banca dati, presentando un docfa per, così dire, “riaccatastarlo, con quale motivazione farlo? Nuovo Accatastamento? Recupero situazione pregressa? O altro?
Bisognerà pagare i tributi di € 50,00 previsti per ogni scheda?
Grazie per le risposte che vorrete inviarmi.
Buongiorno Gennaro, può recuperare la situazione pregressa, a patto che disponga di tutta la documentazione e abbia provveduto al pagamento dei tributi catastali. Se avesse necessità di aiuto può contattare il nostro servizio clienti al +39 0707331232 oppure 800171035.
Buongiorno,vorrei acquistare un immobile ma sto avendo un Po di problemi in quanto negli anni è stato chiuso un terrazzino a veranda e costruite altre 2 camere in sopraelevazione e ovviamente non risultano il piantina…quest’ultima risale al 1939…posso risolvere il problema presentando un DOCFA?grazie mille
E’ necessario verificare preliminarmente se queste lavorazione sono state effettuate con un titolo edilizio o meno. In caso positivo, bisogna recuperare la pratica edilizia presso il Comune e provvedere, tramite tecnico abilitato, all’accatastamento dei locali. Il fatto che non risultino nella planimetria catastale non è l’aspetto fondamentale. Bisogna prima chiarire se, soprattutto la sopraelevazione, è stata svolta regolarmente o meno. Una volta recuperato il titolo edilizio, si può in seguito provvedere a regolarizzare catastalmente con pratica Docfa. Se è stata presentata una pratica edilizia o di condono edilizio, è possibile verificare una eventuale variazione catastale per ampliamento o demolizione e sopraelevazione con una visura catastale storica per immobile.
Grazie mille cercherò maggiori informazioni