Visura CRIF: a cosa serve e come funziona?

State rimborsando un finanziamento, ma avete saltato due rate? Pensate di essere stati segnalati in CRIF come cattivi pagatori? Esiste una soglia minima al di sotto della quale i ritardi per il pagamento delle rate di un finanziamento non vengono segnalati alla Centrale Rischi Finanziari? Trovate risposta a tutte queste domande nei prossimi paragrafi. Vediamo in quali casi è utile richiedere una visura CRIF.

INDICE:

Che cosa è CRIF?

CRIF, ovvero la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, è un’azienda specializzata in Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). Quest’ultimi sono delle banche dati private che forniscono informazioni agli istituti di credito sull’affidabilità dei loro potenziali clienti. L’accesso a questi dati consente di valutare l’eventuale concessione di credito al consumo, prestiti e finanziamenti in qualsiasi forma tecnica.

L’attività dei SIC è disciplinata dal “Codice di deontologia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004, n. 300. Inoltre, il trattamento dei dati contenuti nei SIC avviene nel pieno rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati UE 2016/679.

Esistono diversi SIC e quello di CRIF si chiama EURISC. In questo data base sono raccolte informazioni sui finanziamenti richiesti ed erogati a privati e imprese.

Quali sono le differenze tra SIC e Centrale Rischi?

La Centrale Rischi (CR) è un archivio gestito dalla Banca d’Italia per finalità di interesse pubblico. Anche la CR raccoglie le informazioni fornite da banche e società finanziarie sui crediti che concedono ai loro clienti e sulle relative garanzie, ma non ha nulla a che fare con i Sistemi di Informazione Creditizie (SIC). Quest’ultimi sono sempre degli archivi “centralizzati” sul credito, tuttavia sono gestiti da soggetti privati e gli intermediari vi partecipano volontariamente.

La Banca d’Italia non supervisiona i SIC e, quindi, non è responsabile delle banche dati gestite da organismi privati. Per conoscere i dati registrati su EURISC è necessario richiedere una visura CRIF.

Leggi anche >> Banca dati CRIF: quali sono i dati creditizi che contiene?

Come controllare la propria situazione creditizia?

È possibile, quindi, verificare la propria situazione creditizia attraverso l’accesso ai SIC. Rappresentano una “referenza” per chi richiede un nuovo credito nei confronti di banche e società finanziarie a cui ci si rivolge.

Essere presenti nel SIC del CRIF, cioè EURISC, non corrisponde necessariamente ad essere cattivi pagatori, in quanto è prevista la raccolta di tutte le informazioni sui finanziamenti richiesti ed erogati a privati e imprese a prescindere che il rimborso sia stato regolare o meno.

Essere segnalati in EURISC senza aver dato il proprio consenso può avvenire solo in caso di informazioni creditizie di tipo negativo. Quelle di tipo positivo, invece, possono essere registrate soltanto dopo aver prestato il relativo consenso.

Quando si viene segnalati in CRIF?

Nel caso del primo ritardo nel pagamento di un finanziamento, la centrale rischi CRIF rende visibile la segnalazione solo se si verifica un mancato pagamento per due mesi consecutivi.

L’Istituto di credito deve inviare un preavviso per informarvi che, se i ritardi nel pagamento non verranno tempestivamente regolarizzati, procederà con la segnalazione. Questa verrà trasmessa al SIC decorsi 15 giorni dall’invio del preavviso.

Per i ritardi successivi al primo, la segnalazione avviene invece mensilmente persino se si salta una sola rata. Anche in questo caso viene inviato un avviso, che potrebbe essere allegato insieme ad altre comunicazioni, in cui si viene informati della segnalazione sul SIC.

Come verificare il proprio CRIF?

I dati creditizi raccolti in EURISC possono essere consultati esclusivamente dall’interessato al quale si riferiscono e dagli Istituti di Credito partecipanti al SIC di CRIF per finalità correlate alla tutela del credito e al contenimento dei relativi rischi e alla valutazione del merito creditizio.

Cosa contiene una visura CRIF

Nella visura vengono riportati i dati creditizi presenti in EURISC. Nello specifico vengono evidenziate le eventuali segnalazioni derivanti da ritardi o mancati pagamenti, affidamenti in corso (carte di credito, finanziamenti, affidamenti, aperture di credito) e insoluti.

È probabile che richiedendo tale documento alcune informazioni relative a certi finanziamenti non siano più visibili, poiché cancellati da CRIF allo scadere dei seguenti tempi:

• le richieste di finanziamento sono visibili per 6 mesi dalla data di richiesta oppure per 1 mese dalla data di rinuncia o rifiuto;
• i rapporti di credito rimborsati regolarmente vengono conservati per 36 mesi dalla data di estinzione del rapporto;
• i finanziamenti non estinti regolarmente sono visibili per 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla data in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento.

I ritardi di pagamento successivamente regolarizzati sono, invece, conservati in EURISC per tempi diversi in base al ritardo:

• 1 o 2 rate/ mesi. Visibili per 12 mesi dalla data in cui è stata comunicata a CRIF l’avvenuta regolarizzazione, a patto che nei 12 mesi i pagamenti siano stati sempre regolari;
• pari o superiori a 3 rate/mesi. consultabili per 24 mesi dalla comunicazione di avvenuta regolarizzazione, a condizione che nei 24 mesi i pagamenti siano sempre stati regolari.

Leggi anche >> Cosa bisogna fare per ottenere la cancellazione CRIF?

Perché richiedere al CRIF una visura?

Nel SIC gestito da CRIF sono contenute informazioni anagrafiche su soggetti, persone fisiche o giuridiche, richiedenti i finanziamenti e informazioni sui finanziamenti stessi. Questi dati sono aggiornati ogni mese da parte degli enti partecipanti al SIC.

In particolare, i dati relativi ai finanziamenti (rateali, non rateali e carte di credito) comprendono informazioni su:

• singolo rapporto di credito, come la tipologia di credito (mutuo ipotecario, prestito personale, ecc.) e la fase in cui si trova (richiesta, rifiutato, accordato o estinto), il piano di rimborso previsto (numero rate, data inizio operazione, ecc.), l’istituto di credito che ha trasmesso l’informazione (informazione disponibile solo per l’interessato).
• rimborso del credito, ovvero l’ammontare del debito residuo, l’andamento regolare o meno dei pagamenti, eventuali dati relativi ad attività di recupero o contenziose.
• data di aggiornamento di dati riportati.

Richiedendo una visura CRIF è possibile, quindi, conoscere quali tra questi dati sono collegati al proprio nominativo. In questo modo potrete verificare la vostra posizione creditizia, gli affidamenti in corso (carte di credito, finanziamenti, prestiti personali), eventuali insoluti, segnalazioni ed, eventualmente chiederne la correzione.

Quanto costa fare una visura CRIF?

La visura CRIF, persona fisica o persona giuridica, richiesta su VisureItalia ha un costo totale di € 18,30. Una volta completato il pagamento, il soggetto che ha effettuato l’ordine riceverà via email il modulo precompilato che dovrà essere firmato dal persona fisica o dal legale rappresentante della azienda o persona giuridica richiedente la visura CRIF.

Inoltre, al modulo richiesta CRIF si dovranno allegare: copia di un documento di identità (carta identità, patente o passaporto) in corso di validità e copia della tessera sanitaria con il codice fiscale della persona fisica oppure, in caso di persona giuridica, del legale rappresentante dell’azienda; e sempre solo in quest’ultimo caso la visura camerale aggiornata non oltre 6 mesi.

Come fare una CRIF veloce?

La visura CRIF richiesta viene consegnata, direttamente nella email del richiedente, entro 10 giorni lavorativi.

È importante che la casella email sia intestata alla azienda o persona giuridica per la quale viene richiesta la visura CRIF e riporti la denominazione o ragione sociale della persona giuridica; oppure sia intestata alla persona per la quale viene richiesta la visura CRIF e che sia denominata con il nome e cognome della persona richiedente.

Quali altre banche dati consultare per conoscere la propria posizione creditizia?

Le informazioni e le segnalazioni riguardanti la propria posizione finanziaria o quella della propria azienda, i ritardi nei pagamenti o il mancato pagamento di rate di mutui, finanziamenti e carte di credito possono essere verificati non solo con una visura CRIF.

È possibile accedere anche alla banca dati Experian Italia Spa e al Consorzio Tutela del Credito (CTC) richiedendo rispettivamente una Visura Experian e una Visura CTC online.

FONTE: CRIF