Qual è lo stato attuale della riforma del Catasto?
Approvato in secondo esame preliminare il “Decreto legislativo di composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie” dal Consiglio dei Ministri, durante la seduta del 30 settembre scorso. La riforma del catasto, che dovrebbe entrare in vigore il 1° novembre 2014, è a un punto di svolta. Ecco tutte le novità.
Riforma del catasto e commissioni censuarie
Il decreto legislativo presentato la settimana scorsa in Consiglio è incentrato sulla costituzione delle nuove commissioni. Per saperne di più, scarica la bozza del decreto attuativo per la riforma del catasto.
Per la versione finale della riforma del catasto, le funzioni delle commissioni censuarie erano state già delineate e riguardavano il catasto terreno e urbano. Con la revisione è stato stabilito che le commissioni provvederanno anche alla validazione delle funzioni statistiche previste dal decreto legislativo attuativo della riforma del sistema d’estimo del catasto dei fabbricati.
La bozza del decreto prevede anche la ripartizione delle commissioni censuarie, che si divideranno in locali e centrale. Tutte le commissioni saranno articolate poi nelle seguenti sezioni:
- terreno
- catasto urbano
- catasto dei fabbricati.
La commissione censoria centrale avrà sede a Roma.
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Rappresentanti di categoria e incompatibilità
Le altre novità della riforma del catasto riguardano l’eliminazione dei gettoni di presenza per i componenti delle commissioni, e il coinvolgimento delle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare ai fini della designazione delle commissioni. In pratica, ogni commissione censuaria locale dovrà ospitare almeno uno dei membri indicati dai rappresentanti di categoria del settore immobiliare.
La riforma del catasto prevede anche che in ciascuna delle 3 sezioni della commissione censuaria centrale ci sia 1 esperto qualificato, candidato dalle associazioni e designato dall’Economia.
Le incompatibilità, infine, sono estese ai membri del governo e delle amministrazioni regionali e comunali.
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