Il certificato di cessazione partita IVA è un documento valido ad uso legale, rilasciato dalla Agenzia delle Entrate, che attesta la data di chiusura di una partita IVA relativa ad una ditta individuale o ad una società. Con il certificato l'impresa può dimostrare la cessazione della propria attività ed evitare quindi il pagamento di imposte, tasse e contributi successivi alla data di chiusura.
Entro 30 giorni dalla data di cessazione della partita IVA si dovrà presentare in Agenzia delle Entrate la denuncia di liquidazione, il versamento delle imposte e la chiusura delle posizioni debitorie.
> Il servizio di Assistenza Clienti invierà via email il modulo di delega per la richiesta del certificato. Il modulo di delega deve essere firmato dal legale rappresentante della ditta o società per la quale si richiede il rilascio del certificato e dovrà essere allegata la copia del documento di identità del legale rappresentante. Il modulo dovrà essere inviato dal cliente tramite posta o corriere presso i nostri uffici.
> I tempi di consegna decorrono dalla ricezione e verifica del modulo di delega e dei documenti.
> L'importo Tasse di 36,96 € è riferito a n. 2 marche da bollo da 16,00 € - n. 1 marca diritti Agenzia Entrate da 4,96 €
> Eventuali costi integrativi per la traduzione giurata legalizzata o per la apposizione della apostilla uso estero richiesti da Consolato o Ambasciata del Paese estero verranno comunicati dal servizio Assistenza Clienti e dovranno essere saldati prima dell'invio del certificato
Per richiedere il certificato di cessazione partita IVA occorre compilare il modello AA9/12 (ditte individuali e liberi professionisti) o il modello AA7/10 (società e persone giuridiche) della Agenzia delle Entrate con i dati del titolare della partiva IVA. Per le ditte individuali bisogna indicare la denominazione della ditta, il nome, cognome e codice fiscale del legale rappresentante. Per le società si deve specificare la denominazione e il codice fiscale della persona giuridica e i dati del legale rappresentante. Al modulo deve essere obbligatoriamente allegato il documento di identità del titolare o del legale rappresentante della società.
L'articolo 7 quater, commi 44 e 45, del Decreto Legge n. 193 del 2016 stabilisce i termini e le condizioni per la chiusura d'ufficio di una partita IVA. In caso di partita IVA inattiva da almeno tre anni, la Agenzia delle Entrate può disporre la chiusura d'ufficio. La disposizione di chiusura deve essere preceduta da una comunicazione ufficiale, via posta raccomandata o PEC, che, in base all'art. 45, elimina le sanzioni previste per legge pari ad una multa da 500 a 2.000 euro.
La Agenzia delle Entrate per il rilascio del certificato richiede il versamento di n. 2 marche da bollo da euro 16,00 e di una marca da bollo da euro 4,96.
Il certificato serve, in casi di contenzioso tributario con il Fisco o con associazioni o ordini professionali, per attestare a fini fiscali la data di chiusura di una partita IVA. A decorrere da quella data l'impresa può dimostrare di aver interrotto l'attività ed evitare di pagare tasse, tributi o contributi non dovuti. Contestualmente alla data di cessazione della partita IVA o entro massimo trenta giorni, l'impresa deve presentare in Agenzia delle Entrate la denuncia di liquidazione del versamento delle imposte e la chiusura della propria posizione debitoria.
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